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Da: Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico – Assemblea Legislativa Emilia-Romagna

Calvano: “Da mesi chiediamo sostegno per produttori e lavoratori”
In agosto dalla Regione oltre un milione di euro per il settore bieticolo-saccarifero

Il PD risponde all’allarme lanciato dal settore bieticolo, messo in ginocchio dalla crisi dei prezzi dello zucchero. Già nel mese di maggio il segretario e consigliere regionale Paolo Calvano aveva depositato una risoluzione che verrà discussa oggi durante la seduta dell’Assemblea Legislativa.
«Un problema iniziato quando è finito il regime delle quote produttive, deciso dalla Commissione Europea a fine 2005, che definiva tetti produttivi ai paesi membri – spiega Calvano –. Proprio per tutelare la filiera dello zucchero, coltura tradizionale del ferrarese e di tutta la Pianura Padana, mi ero fatto portavoce già nei mesi scorsi del tema chiedendo più sostegni a produttori e lavoratori del settore che rappresenta un asset strategico irrinunciabile per il territorio».

Questa crisi ha portato alla chiusura diversi stabilimenti e l’unico produttore cooperativo di zucchero in Italia è Coprob, che produce tra Minerbio e Pontelongo il 56% della quota nazionale di zucchero.
«Anche a fronte della recente bocciatura da parte della Commissione europea delle misure di emergenza per salvare lo zucchero Made in Italy è fondamentale un impegno comune, già avviato dalla nostra Regione, per sostenere le aziende bieticole, rafforzando l’incremento della produttività della filiera – conclude il consigliere –. Già in agosto l’Emilia-Romagna è infatti intervenuta a favore del settore mettendo a disposizione 1,25 milioni di euro di risorse proprie per la concessione ai produttori agricoli di un aiuto per ogni ettaro di superficie coltivata nel 2018. Si tratta di una misura di sostegno di carattere straordinario tradotta nell’erogazione di un contributo fino a 150 euro all’ettaro alle imprese agricole che quest’anno hanno seminato barbabietola».

Il PD nel documento firmato da Calvano ribadisce la necessità di avviare una politica industriale nazionale che assicuri la continuità e il consolidamento delle filiere bieticolo-saccarifere italiane e la giusta remunerazione dello zucchero Made in Italy, impegnando la Giunta a sostenere le azioni previste dal “Patto per lo zucchero italiano” lanciato da Coprob, proponendo un rilancio del settore anche con riferimento alla repressione di pratiche commerciali scorrette che rischiano di produrre effetti particolarmente negativi a livello economico e sociale.

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