Vongole, la Regione chiede regole meno restrittive all’Europa
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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna
Vongole – L’assessore Simona Caselli a fianco dei pescatori: “D’intesa con il Ministero chiederemo una revisione dell’attuale regolamento, senza compromettere l’equilibrio degli stock ittici”
Bologna – La Regione Emilia-Romagna scende in campo a fianco dei Cogemo (i Comitati per la gestione dei molluschi) e chiede all’Europa regole meno restrittive sulla pesca delle vongole. “E’ messa a rischio la sopravvivenza di un comparto importante dell’economia delle regioni Adriatiche e dell’ Emilia-Romagna in particolare – precisa l’assessore all’agricoltura, caccia e pesca Simona Caselli – per questo la Regione, d’intesa con il Ministero delle politiche agricole, chiederà una revisione dell’attuale Regolamento e, nella fase transitoria, la previsione di deroghe che vengano incontro alle condivisibili richieste dei pescatori.”
Tre in particolare i punti contestati: una taglia minima di 2,5 cm, non giustificata dal raggiungimento della maturità sessuale; la totale mancanza di flessibilità per percentuali anche molto basse di prodotto fuori norma; le pesanti sanzioni che, in caso di molluschi fuori regola, colpiscono anche supermercati e negozi.
“Ritengo che una maggiore flessibilità sia possibile, ferma restando la necessità di attuare un rigoroso monitoraggio dell’attività di pesca – conclude l’assessore Caselli – considerati anche la disponibilità e l’interesse degli stessi pescatori a garantire il mantenimento dell’equilibrio dell’ecosistema marino e la salvaguardia degli stock ittici”.
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