di Francesca Ambrosecchia
“Volersi bene” è la soluzione. Questa espressione ampiamente utilizzata cosa sta ad indicare concretamente?
L’accezione corretta è questa: ci si vuol bene quando si prendono decisioni o si commettono azioni che nel breve o nel medio/lungo termine ci rendono felici. Corrisponde quindi a un pensare di più a noi stessi, ovviamente valutandone le conseguenze.
Vi è un rischio nell’adozione di questo “mantra”? Fuggendo dalle difficoltà possiamo essere tentati dal farci andar bene tutto in qualsiasi situazione, approdando così ad una totale passività. Non bisogna compatirsi ma nemmeno credere di essere invincibili: volendomi bene, potrei pensare di avere sempre ragione e che sia giusto comportarsi sempre e solo a mio vantaggio o seguendo il mio punto di vista. Non sempre ciò è realizzabile, siamo o non siamo sempre alla ricerca di compromessi?
“Amare se stessi vuol dire: dire sì e dire no al momento giusto”
(Anonimo)
Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la settimana…
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Redazione di Periscopio
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