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Visita dell’arcivescovo Gian Carlo Perego al distaccamento dei vigili del fuoco volontari di Bondeno

Articolo pubblicato il 29 Aprile 2019, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Ufficio Stampa
BONDENO (FERRARA), 27-04-’19.
A distanza di due anni dalla cerimonia che, proprio qui, segnò il passaggio di consegne tra monsignor Marcello Vincenzi e don Andrea Pesci, la comunità di Bondeno si è radunata nuovamente al distaccamento dei vigili del fuoco volontari matildei. Per celebrare una S. Messa dedicata a chi, quotidianamente, sacrifica il suo tempo per aiutare gli altri: i vigili del fuoco volontari di Bondeno. Una realtà amata dalla collettività e che anche l’arcivescovo di Ferrara-Comacchio, Gian Carlo Perego, ha voluto omaggiare con la sua presenza. Un incontro che, come ha ricordato il capo distaccamento Michele Marchetti, accompagnato dal vice comandante provinciale VVFF Luigi Ferraiuolo, è in continuità con la visita che i volontari di Bondeno fecero all’arcivescovo in preparazione della partenza alla volta del Vaticano. In quello che, come ha detto il sindaco di Bondeno, Fabio Bergamini, fu l’ultimo viaggio del sacerdote, prima che la malattia lo strappasse alla sua comunità. Ma non al ricordo, ancora vivo e affettuoso, di tutti. Presenti alla cerimonia svoltasi nel distaccamento di via Guidorzi, con il sindaco Fabio Bergamini, anche il vice Simone Saletti e l’assessore Cristina Coletti, assieme al vicecomandante dei carabinieri di Bondeno, il maresciallo Marta Allegri. Se gli oltre 300 interventi all’anno (cinquantcinque nel solo mese di marzo; ndr) rappresentano un «esempio di attaccamento al dovere e un vanto per la nostra comunità», ha detto il sindaco rivolto ai pompieri volontari, «La vostra azione avviene in situazioni di vulnerabilità che, sommate, creano pericoli per le persone, il patrimonio ambientale e artistico. Risorgere con Cristo – ha concluso nella sua omelia monsignor Gian Carlo Perego – significa andare, annunciare, proteggere la vita di tutti. Le vostre sirene – dice ai vigili del fuoco – sono il segnale concreto che annuncia i pericoli, che voi affrontate con gratuità».

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
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PAESE REALE
di Piermaria Romani