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Da: Ufficio Stampa
BONDENO (FERRARA), 22-04-2018.
Una rete composta da piccole imprese e privati, che possa compensare le fasi di rallentamento delle grandi aziende del comparto edile. L’esempio di Silla dimostra che gli effetti lunghi della crisi si possono scongiurare anche così. «La strategia dell’azienda dimostra di essere quella di un radicamento sui territori, che permetta – dicono il sindaco Fabio Bergamini ed il vicesindaco Simone Saletti – di stabilire connessioni e creare un indotto con le varie aziende locali che operano nell’edilizia e anche con i privati che intendono ristrutturare la propria abitazione. Sicuramente, si tratta di un esempio virtuoso da prendere come modello». La visita dell’Amministrazione è passata proprio da Silla, nei giorni scorsi. Una realtà che commercializza una vasta gamma di prodotti: dai pavimenti agli infissi, dall’arredo bagno alle rubinetterie, dai rivestimenti al legname ed al materiale edile. La società è nata nella seconda metà degli anni Cinquanta, durante il boom delle costruzioni, ed ha attraversato un’epoca. La prima filiale di Bondeno fu aperta nell’85, ma è dal 1998 che fu realizzata la nuova sede che si trova oggi tra via Virgiliana e via per Zerbinate, nell’imbocco di quella che sarà la prossima viabilità della zona Ovest, con il ponte di Borgo Scala. «Attualmente, le nostre filiali sono distribuite in due “blocchi”, tra il Ferrarese (compreso Rovigo e Finale Emilia) e la Romagna», spiega il socio accomandatario e direttore generale Fabio Mattei, che ha accompagnato gli amministratori locali durante la visita, assieme al direttore di filiale, Alessandro Giatti. «La sede di Copparo – prosegue Mattei – è il punto di riferimento. Parliamo, nel complesso, di 16 filiali distribuite in 14 località e due regioni. Lo stabilimento di Bondeno occupa dieci dipendenti. L’evoluzione del mercato ha portato ad implementare la tendenza a rivolgersi ad un’utenza composta da imprese locali e privati impegnati in ristrutturazioni, in un settore che si rivolge sempre di più verso queste ultime, piuttosto che all’edificazione del nuovo». Silla è stata in prima linea anche nella ricostruzione post-sisma, rifornendo di materiali molte aziende impegnate nel cratere e sviluppando un indotto. Le nuove necessità e la concorrenza degli attori del web stanno portando, però, l’azienda a «riposizionarsi sul mercato». «Abbiamo voluto presentare anche in questa occasione – concludono Bergamini e Saletti – i nostri progetti per sostenere l’impresa locale, attraverso l’abbattimento dei costi riguardanti la formazione professionale. Per conoscere meglio questa realtà, dal momento che lo stato di salute del settore dell’edilizia è indicativo per avere il polso dell’economia in generale».

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