Violenza sulle donne, la Turchia abbandona la Convenzione di Istanbul.
Il Gruppo Pd in Emilia-Romagna stigmatizza la decisione di Erdogan, Zappaterra (Capogruppo Pd): “Gravissime dichiarazioni da esponenti del Governo turco. In Emilia-Romagna la Convenzione di Istanbul è stata tradotta in opportunità per la parità e contro le discriminazioni di genere”.
“Il Gruppo del Partito Democratico stigmatizza fortemente il recesso decretato dal presidente Erdogan che ritira la Turchia dall’impegno della Comunità internazionale a combattere la violenza sulle donne, in particolare la violenza domestica” dichiara la Capogruppo Marcella Zappaterra. “E ancora di più – prosegue – condanniamo le dichiarazioni oscurantiste e illiberali di importanti esponenti del Governo di Ankara secondo i quali la Convenzione minerebbe l’unità familiare e incoraggerebbe il divorzio e l’omosessualità”.
“La violenza sulle donne è una violazione dei diritti umani. – continua Zappaterra – La sicurezza delle donne passa attraverso l’impegno trasversale delle istituzioni e delle comunità attraverso le leggi che ne tutelano i diritti. Indebolire il sistema di protezione delle vittime di femminicidio in un mondo ancora fortemente segnato da patriarcato e misoginia, è un segnale di arretramento al quale ci ribelliamo esprimendo piena solidarietà alle donne turche e facendo la nostra parte affinché l’Italia e l’Europa impediscano la deriva dei valori di uguaglianza che fondano le nostre democrazie”.
La Convenzione del Consiglio d’Europa per la prevenzione e il contrasto alla violenza maschile sulle donne sottoscritta a Istanbul nel 2011 è la punta più avanzata delle politiche di promozione e tutela della sicurezza e dei diritti delle donne.

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)