VIGARANO, GIORNO DEL RICORDO: 10 FEBBRAIO. IL COMUNE INTITOLA IL PARCO DI BORGO ‘GIARDINO AI MARTIRI DELLE FOIBE’
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“Nel secondo dopoguerra, sembrava fosse terminato l’orrore compiuto dal nazifascimo, ma appena terminò il conflitto proseguirono le violenze e le persecuzioni, stavolta eseguite da un altro regime autoritario, quello comunista. Le vittime delle Foibe e il dramma degli esuli istriano-dalmati, costretti ad abbandonare le loro terre, è sicuramente uno dei momenti più dolorosi della storia del nostro Paese. – Spiega il sindaco di Vigarano Mainarda, Davide Bergamini – Da oggi, le vittime di quella strage trovano un luogo della memoria, affinché resti vivo il bisogno di riflettere su momenti cruciali della nostra Italia, a lungo oggetto di negazionismo. La memoria storica è necessaria al fine di evitare il ripetersi di periodi d’odio e conflitti.”

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani