VIDEOCONFERENZA
N-€uro: politica monetaria e politica industriale, le strade per uscire dalla crisi
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Dopo il successo riscontrato nel 2015, sono tornati in biblioteca Ariostea gli appuntamenti con il ciclo di incontri “Chiavi di lettura” organizzati dal nostro giornale. “N-€uro – Lo schizofrenico dibattito sulla moneta e le banche” è stato il primo dei cinque eventi che si susseguiranno fino a maggio con cadenza mensile, svoltosi lunedì e caratterizzato da una folta presenza di pubblico; d’altronde, causa la complicata situazione economico-finanziaria odierna e con la nota vicenda Carife ancora assoluta protagonista della vita pubblica ferrarese, tutto ciò che ruota attorno a banche e moneta non può che suscitare interesse e necessità di chiarezza da parte dei cittadini.
Chiarezza, appunto, è il termine migliore per definire gli interventi dei relatori chiamati ad animare il dibattito: il professor Lucio Poma del dipartimento di Economia dell’Università di Ferrara e Claudio Pisapia con Fabio Conditi del Gruppo Cittadini Economia hanno infatti cercato di illustrare in modalità a larghi tratti didascaliche, quasi scolastiche, come funziona il nostro sistema economico, qual è il ruolo della moneta, quali i numeri e le statistiche che caratterizzano questo complicato mondo troppo spesso permeato di concetti astrusi e difficilmente intuibili dai non addetti ai lavori. Solo dopo queste doverose introduzioni, all’apparenza scontate ma oggi appunto quantomai necessarie per meglio comprendere dinamiche e protagonisti, sono state poi argomentate le diverse tesi, perlopiù opposte ma con diversi punti di accordo individuati durante i ragionamenti.
Parti in gioco messe sul tavolo del dibattito le problematiche legate alla moneta e al sistema economico, il ruolo della Cina all’interno del mercato finanziario, quello della Bce e la mancanza di un’economia politica industriale sufficientemente forte: da un lato le considerazioni di Conditi e Pisapia, convinti della continua incapacità di risolvere un’economia monetaria debole, causa principale di una pronosticata previsione che vede la prossima generazione più povera dell’attuale (per la prima volta nella storia), oltre che una forbice di disuguaglianze relativa alla distribuzione della ricchezza in costante e vertiginoso aumento (confermate le recenti statistiche che attribuiscono il possesso del 50% della ricchezza distribuita nel globo all’1% della popolazione mondiale), e ancora il ruolo smaccatamente speculativo della Bce, considerata tra le principali cause della difficoltà di immissione di ricchezza all’interno dell’economia reale; dall’altro quelle di Poma, il quale individua il nodo della questione nella difficoltà di creare una politica economica europea sufficientemente omogenea e in grado di garantire la giusta stabilità ad ognuno dei paesi dell’Unione, così come la grande problematica legata ai beni primari che ogni paese non è in grado di produrre e quindi alla relativa necessità di una netta revisione soprattutto delle politiche economiche industriali, in modo tale da essere così in grado di puntare sulle materie prime già a disposizione.
Il prossimo appuntamento è per lunedì 29 febbraio, sempre alle 17, per il secondo evento della rassegna dal titolo “Solidali e felici, un altro mondo è possibile: dal mutualismo alla sharing economy”.
Guarda il video integrale dell’incontro “N-€uro – Lo schizofrenico dibattito sulla moneta e le banche” (durata 18 minuti circa ogni filmato)
Parte 1
Parte 2
Parte 3
Parte 4
Parte 5
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Andrea Vincenzi
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