Il nostro buon Dario Franceschini ne ha sparata una grossa: via i mercanti dai templi. Ossia basta con lo scempio degli ambulanti parcheggiati con le loro mercanzie dinanzi al patrimonio artistico del nostro Belpaese. Tradotto in salsa ferrarese: via il mercato dal listone e da corso Martiri, via le bancarelle di souvenir e quelle di ciarpame vario. Il decreto ‘ArtBonus’ appena passato all’esame della Camera si propone di “garantire il decoro attorno ai monumenti”. Il ministro ferrarese ai Beni Culturali sottolinea il carattere di “urgenza” di questa norma e spiega che “con un semplice procedimento amministrativo sindaci e sovrintendenze potranno revocare le autorizzazioni ad ambulanti, camion, bar e bancarelle vicine ai monumenti”.
La prima domanda da farsi è se questo eccellente decreto sarà tradotto in legge o resterà solo un ottimo proposito. In caso positivo vedremo se i sindaci (il nostro rinnovato sindaco Tagliani) e le spesso inutilmente solerti sovrintendenze prenderanno carta e penna per fare immediatamente ciò che è buono e giusto.
C’è inoltre da augurarsi un’applicazione estensiva del provvedimento e del principio in esso contenuto: via tutto ciò che deturpa e scempia i monumenti, per liberare la bellezza. E quindi: via i taxi dal castello, via le auto – tutte le auto, anche quelle delle forze dell’ordine, dei politici, dei soliti noti – dal centro storico. Obiettivo: pedonalizzare integralmente l’area monumentale di Ferrara per renderla degno patrimonio Unesco. Vorrai mica far torto al patrio Dario…
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Sergio Gessi
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