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Vesta: l’accoglienza dei rifugiati in famiglia al Festival di Internazionale a Ferrara

Articolo pubblicato il 27 Settembre 2017, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da Camelot

Anche quest’anno Camelot ha il piacere di sostenere il Festival Internazionale a Ferrara, un evento culturale che ha una portata internazionale, ma è anche molto importante per il nostro territorio. Lo stesso territorio nel quale anche la cooperativa opera, dal 1999, offrendo risposte ai bisogni sociali della comunità.
In questa XI edizione del Festival, Camelot parteciperà dell’incontro di domenica 01 alle 11 presso il Chiostro Piccolo di San Paolo dal titolo “A casa nostra. Quando i profughi sono ospitati in famiglia”. Sarà l’occasione per raccontare, attraverso l’amministratore delegato di Camelot Carlo De Los Rios, Vesta, un progetto che offre ai cittadini la possibilità di accogliere rifugiati nelle proprie case. Ci saranno anche le testimonianze dirette di una famiglia e di un rifugiato che hanno preso parte al progetto.
“Vesta è un progetto culturale e di innovazione sociale ideato e sviluppato da Camelot per supportare l’integrazione e l’autonomia delle persone rifugiate accogliendole in famiglia. La piattaforma digitale www.progettovesta.com permette facilità di accesso a chi si vuole candidare, la costruzione di una community di famiglie accoglienti e riscontri sull’andamento dell’accoglienza”. Ha spiegato mercoledì 27 la presidente di Camelot Patrizia Bertelli intervenendo in occasione della conferenza stampa di presentazione del Festival.
Al momento il progetto è attivo sul territorio di Bologna e in autunno partirà anche su Ferrara per 7 posti nell’ambito dello SPRAR – Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati del Ministero e prossimamente verrà attivato anche a Cesena e a Reggio Emilia.
Dall’aprile 2016, quando Vesta è partito, sono 29 le famiglie che hanno attivato l’accoglienza in famiglia per altrettanti ragazzi e sono 118 le persone che si sono candidate attraverso la piattaforma on line.
Vesta al momento si rivolge a neomaggiorenni, ovvero ai ragazzi che escono dai percorsi di accoglienza per minori per dare loro un importante strumento di inclusione e autonomia.
Per Camelot il tema dei minori stranieri non accompagnati è particolarmente significativo dal momento che si tratta di ragazzi arrivati soli sul territorio italiano senza famiglia e senza figure adulte di riferimento. Proprio su questo tema Camelot parteciperà anche ad un altro incontro che fa parte del programma partecipato del Festival ed è stato organizzato dall’ufficio stampa del Comune di Ferrara, si tratta di “Invisibili. Non è un viaggio, è una fuga. Storie di ragazzi che arrivano soli in Italia”, sabato 30 settembre alle ore 21 al teatro Ferrara Off.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani