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Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


da: Responsabile Eventi Libreria IBS.it Ferrara

Primo incontro della rassegna “Passato Prossimo.Pagine recenti di storia costituzionale”. Intervengono con l’autore Andrea Baravelli, Storico (Università di Ferrara), Paolo Veronesi, Costituzionalista (Università di Ferrara).Letture a cura di Eleonora Busi.

Venerdì 12 dicembre 1969: a Milano scoppia una bomba alla Banca Nazionale dell’Agricoltura. Diciassette morti e decine di feriti: una strage. È la fine di un sogno, quello nato nel ’68. È il cruento avvio della strategia della tensione. Giorgio Boatti delinea con meticolosa attenzione una vicenda che cambia la storia del Paese: non solo una strage, ma una guerra combattuta in tempo di pace, sotterranea, condotta da un potere nascosto e brutale che non rispetta gli innocenti e – attraverso omertà e connivenze – impone di fatto l’impunità per gli esecutori di questa e delle successive azioni terroristiche. Indagine giudiziaria e ricerca storica, Piazza Fontana ripercorre tutte le fasi della vicenda, dalle prime accuse all’anarchico Pietro Valpreda alla misteriosa morte di Giuseppe Pinelli, ai collegamenti tra la cellula neonazista padovana di Preda e Ventura e gli strateghi sponsorizzati dall’intelligence statunitense, alle miserabili faide tra gli stati maggiori dell’Esercito e della Difesa, fino ai contrastati passi dell’indagine che, dopo aver fatto degli anarchici il capro espiatorio, imbocca a Padova, a Treviso, a Milano la pista nera sfociando a Catanzaro nel primo di molti processi, dove i volti di pietra del potere politico frappongono oblio e amnesie a un passato che li assedia. Pubblicato nel 1993, il volume viene ora riproposto in una edizione aggiornata sino agli ultimi sviluppi e alla chiusura definitiva della vicenda giudiziaria.

Giorgio Boatti, giornalista, ha all’attivo molti volumi dedicati alla storia contemporanea. Fra gli altri ricordiamo Vita e morte della Dc (con Vauro Senesi, manifestolibri 1992); Piazza Fontana (ultima edizione Einaudi, 2009); C’era una volta la guerra fredda (Baldini & Castoldi 1994); Cielo nostro (Baldini & Castoldi 1997); Preferirei di no (ultima edizione Einaudi, 2010); La terra trema (Mondadori 2004); Bolidi (Mondadori 2006); Spie (con Giuliano Tavaroli, Mondadori 2008).
Il suo volume più recente è Un paese ben coltivato. Viaggio dell’Italia che torna alla terra e, forse, a se stessa, Laterza.

Ferrara film corto festival

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it