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da: Ufficio Stampa Bologna Jazz Festival

La decima edizione del Bologna Jazz Festival continua a cavalcare l’onda più alta del jazz statunitense, proponendo i gruppi che meglio ne rappresentano sia l’attualità che la tradizione. Ne è calzante esempio il quartetto del sassofonista Mark Turner, che si fregia della presenza di nomi come Avishai Cohen (tromba), Joe Martin (contrabbasso) e Obed Calvaire (batteria). Li si ascolterà venerdì 6 novembre all’Unipol Auditorium, con inizio alle ore 21:15: la musica di Turner è un coinvolgente affondo in uno degli universi armonici più sapientemente cesellati del jazz odierno.
Il Bologna Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Bologna in Musica in convenzione con Comune di Bologna e con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo, Gruppo Unipol e del main partner Gruppo Hera.
Originario dell’Ohio, dove è nato nel 1965, Mark Turner è però cresciuto in California. Non stupisce quindi il fatto che tra i suoi modelli sassofonistici, oltre all’immancabile Coltrane, emerga la figura di Warne Marsh, con quel senso altamente esplorativo dell’improvvisazione sulle armonie. Ma per completare la sua formazione musicale Turner si trasferì al Berklee di Boston. Da lì a New York la distanza è breve: e infatti Turner la percorse, trovando appoggio e ingaggi da parte di musicisti come James Moody, Jimmy Smith e Joshua Redman.
Inizia così il suo progresso nel mainstream di matrice post-boppistica, che presto sfocia anche in un’attività da leader segnata dall’esordio discografico su Criss Cross (1995) e, soprattutto, dal passaggio alla Warner Bros, a partire dal disco Mark Turner del 1998. Nel 2004 debutta il trio Fly, una all star paritetica con il contrabbassista Larry Grenadier e il batterista Jeff Ballard. È con questa formazione, ancora oggi in attività, che Turner raggiunge la maggiore visibilità internazionale.
Momento saliente della più recente attività di Turner è l’approdo, nel 2012, alla casa discografica Ecm, il cui ultimo frutto è Lathe of Heaven. Con un quartetto pressoché identico a quello dell’incisione discografica (cambia solo il batterista nella band con la quale Turner si esibirà dal vivo a Bologna), sarà proprio questo album a fornire le basi per un concerto che si svilupperà su traiettorie capaci di portare a sintesi l’impostazione del jazz cameristico, il vigoroso sound ereditato dalla tradizione bop, l’improvvisazione più libera da schemi.
Unipol Auditorium: via Stalingrado 37, Bologna
Informazioni:
Associazione Bologna in Musica
tel.: 334 7560434
e-mail: info@bolognajazzfestival.com
www.bolognajazzfestival.com
Presidente: Federico Mutti
Direttore artistico: Francesco Bettini
Biglietti:
Mark Turner Quartet: posto unico 30 euro
I biglietti sono soggetti a diritto di prevendita
Riduzioni:
Gli studenti del Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna e del Liceo Musicale “L. Dalla” di Bologna possono accedere agli spettacoli al prezzo speciale di € 10.
Sconto* del 10% riservato a soci Touring Club, dipendenti Gruppo Hera**, possessori abbonamento annuale Tper Bologna 2015, giovani fino a 26 anni
Tutti i biglietti soggetti a riduzione sono acquistabili esclusivamente presso le biglietterie dei teatri presentando il titolo che dà diritto alla riduzione*.
* Le scontistiche non sono cumulabili / Info: ticket@bolognajazzfestival.com
** I dipendenti del Gruppo Hera che vogliono avvalersi della riduzione del 10% sul prezzo dei biglietti dovranno esibire alla biglietteria del teatro il proprio badge aziendale.
Bologna Jazz Card:
Socio Giovane (fino a 26 anni) – 10 euro
Socio Ordinario – 25 euro
Socio Sostenitore – 50 euro
acquistabile o rinnovabile sul sito www.bolognajazzfestival.com
Vantaggi esclusivi per i Soci possessori della Bologna Jazz Card:
– sconto del 20% sull’acquisto di singoli biglietti presso le biglietteria dei teatri
– speciali convenzioni con i jazz club affiliati al Festival.
Prevendite:
– sul sito www.vivaticket.it e su tutto il circuito Viva Ticket (accessibile anche con link dal sito del festival)
– nelle biglietterie dei teatri Arena del Sole e Duse

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