Skip to main content

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Venerdì 05 dicembre Somethin’Else dispensa prelibatezze della tradizione culinaria kasher per una notte dove protagonista sarà la musica ashkenazita del Lechaim Ensemble formato da Andrea Bartolomeo alla voce, Gianluca Fortini ai clarinetti, Salvatore Sansone alla fisarmonica e Giovanni Tufano alla chitarra e percussioni.

Venerdì 05 dicembre, a partire dalle ore 20.00, Somethin’Else dispensa prelibatezze della tradizione culinaria kasher per una notte dove protagonista sarà la musica ashkenazita del Lechaim Ensemble formato da Andrea Bartolomeo alla voce, Gianluca Fortini ai clarinetti, Salvatore Sansone alla fisarmonica e Giovanni Tufano alla chitarra e percussioni.
Il genere kletzmer designa la tradizione musicale degli ebrei dell’Europa dell’Est diffusa da piccole orchestre (kapelye) che, itinerando di villaggio in villaggio, hanno mantenuto uno stile inconfondibile pur mescolandosi a polche e mazurche dell’Europa orientale e al rag-time della “Golden Medine” (gli Stati Uniti). Uno stile caratterizzato da quello che gli ebrei ashkenaziti chiamano “il sorriso tra le lacrime” che si traduce nell’alternanza di nostalgici canti senza parole (nigun), danze frenetiche e ritmi orientaleggianti.
Si tratta di una musica presente in ogni attimo di vita: feste, matrimoni, funerali, ecc. Pura espressione di un popolo che si sentiva profondamente polacco, russo, tedesco o americano. Queste sono le atmosfere che ci riserverà il Lechaim (dall’Yiddish ‘salute!’) Ensamble tra fesenjan (spezzatino di pollo con melograno e noci), deliziosi hamantashen (dolcetti tipici legati alla festività di Purim) e altre portate di un menù che osserva con rigore la kasherut, ovvero l’insieme delle norme che insegnano quali sono i cibi permessi – kasher appunto – e le modalità di preparazione.

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

tag:

JAZZ CLUB FERRARA



Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it