Venerdì 30 ottobre “Progetto Smart Dock”, a Wunderkammer le nuove idee per la darsena di Ferrara
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da: organizzatori
Venerdì 30 ottobre a Wunderkammer gli esiti del percorso partecipato
Le proposte dei cittadini, i casi studio analizzati dall’università, i prototipi di arredo urbano realizzati durante il workshop di design artigianale: venerdì 30 ottobre il progetto Smart Dock si concluderà a Wunderkammer con “Diari di bordo”. L’incontro presenterà i risultati del percorso che ha ripensato in maniera originale e partecipata il lungofiume di Ferrara, coordinato da Leonardo Delmonte.
Si comincerà alle 16, entrando nel vivo degli scenari immaginati per il fronte fluviale estense dai partecipanti del world cafè, un laboratorio organizzato sabato 10 ottobre per far confrontare in modo informale abitanti, commercianti, associazioni e istituzioni. Tra le idee più originali: l’allestimento di zattere mobili dove svolgere attività di animazione ed eventi e l’interpretazione in chiave slow tourism dell’idrovia, ribattezzata “idrovicolo”. Tra i suggerimenti quello di comprendere le vie d’acqua in una nuova concezione di mobilità per la provincia, non più vincolata esclusivamente all’asfalto e alla rotaia.
Seguirà l’illustrazione dei risultati del laboratorio Modus, la due giorni di co-progettazione curata da Basso Profilo assieme allo studio Altrosguardo design, per ideare e realizzare dei modelli di arredo urbano capaci di trasformare la darsena in un posto più accogliente e familiare, da vivere e da abitare. I prototipi saranno esposti e commentati dagli stessi partecipanti che li hanno realizzati.
Quindi verranno presentati gli esiti di altri due progetti site specific: “Mind the Dock”, ovvero la mappatura condivisa su openstreetmap delle infrastrutture e dei servizi per la navigazione fluviale nel territorio ferrarese, cominciata domenica 20 settembre in occasione del Festival Risonanze, e “Wundergarten”, il giardino alimentare ideato dal garden designer Manfredi Patitucci, piantato in darsena la scorsa primavera, esempio di riappropriazione civica dello spazio che comprende attualmente una ventina di diversi alberi da frutto.
Infine il Citer, laboratorio di progettazione urbana e territoriale del Dipartimento di Architettura di Unife, presenterà alcuni strumenti utili per valorizzare la presenza dell’acqua in un contesto urbano, a partire da una ricognizione di buone pratiche europee ed extraeuropee. La finalità è quella di fornire a tutti coloro che hanno a cuore la rigenerazione del lungofiume a Ferrara una “scatola degli attrezzi”, da utilizzare per farsi ispirare e guidare.
Dopo un gustoso rinfresco, dalle 19.30, si terrà la performance “Darsena concreta”, un concerto curato dall’artista Dominique Vaccaro. Questo esperimento suggestivo e insolito restituirà ai presenti il paesaggio sonoro del Po di Volano in forma di musica concreta, composta a partire dai suoni raccolti durante una residenza in houseboat e esplorazioni in battello del sistema fluviale urbano di Ferrara.
I promotori e finanziatori di Smart Dock sono le associazioni Basso Profilo, Fiumana, Encanto e AMF – Scuola di Musica Moderna, Canoa Club Ferrara, il Consorzio Wunderkammer e il Citer- Dipartimento di Architettura UNIFE. Hanno collaborato alla realizzazione dei vari eventi: il Centro per le famiglie, la motonave Nena, lo studio creativo Altrosguardo Design, Andos Ferrara. Il progetto è co-finanziato dalla Provincia e patrocinato dal Comune di Ferrara.
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