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da: Responsabile Eventi Libreria IBS.it Ferrara

Interviene con l’autore Fabrizio Fiocchi. Dopo Pista nera e La costola di Adamo ritorna il vicequestore Rocco Schiavone. Torna il racconto dell’Italia di oggi dalle quattro pareti di una questura di montagna. Tra nordici e meridionali, cittadini e paesani, vittime e carnefici. Una rilettura della tradizione del giallo all’italiana, capace di coniugare crimine e passione, lo sguardo più dolente e la risata più sfrontata.

«Rocco Schiavone era stato assegnato ad Aosta dal commissariato Cristoforo Colombo di Roma. E tutto quello che conosceva del territorio di Aosta e provincia era casa sua, la questura, la procura e l’Osteria degli artisti».
Un vicequestore nato e cresciuto a Trastevere, che odia lo sci, le montagne, la neve e il freddo. Possiede solo scarpe Clarks, disprezza ogni tipo di abbigliamento invernale. In tutta la vita, il massimo dell’altitudine che ha raggiunto sono i 137 metri di Monte Mario, il punto più alto della sua città natale.
Anche al Nord finalmente è sbocciata la stagione dei fiori, è arrivato maggio. Rocco Schiavone,
ancora in forza presso la questura di Aosta, la sua prigione dell’anima, desidera la primavera fra
i prati alpini. Ecco il sole, il profumo della vita che ritorna a sorridere. Ma è solo un’illusione.
Perché indomita, in quelle valli, in quelle montagne, cade la neve. E si addensano gli eterni
problemi insoluti del nostro poliziotto.
Il caso è di quelli seri: un rapimento non denunciato alle autorità. La vittima in questione è una
ragazza di diciotto anni, figlia di un imprenditore edile della zona. Ben presto il vicequestore scopre che alle spalle del rapimento c’è l’ombra della criminalità organizzata. Grazie ai prestiti
concessi a chi è in crisi di liquidità, le organizzazioni mafiose entrano nel tessuto sociale ed
economico, impossessandosi pezzo dopo pezzo delle forze produttive del paese. Ed è quello
che sta accadendo davanti agli occhi di Rocco. Ma non c’è solo questo, perché il passato del
poliziotto continua a minacciare il suo presente.

Antonio Manzini, attore e sceneggiatore, ha pubblicato i romanzi Sangue marcio (Fazi, 2005) e
La giostra dei criceti (Einaudi, 2007). La serie con Rocco Schiavone è iniziata con il romanzo
Pista nera (Sellerio, 2013), che ha venduto 80.000 copie ed è in corso di traduzione in Francia,
Germania, Spagna, Grecia, USA, Gran Bretagna, Olanda, cui è seguito La costola di Adamo
(Sellerio, 2014).

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