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da: ufficio stampa Ferrara Art Festival

Prestigiosa serata al Giardino delle Duchesse, con Faust Edizioni e Ferrara Art Festival,
insieme al noto scrittore e inventore di “Teledurruti”

Venerdì 3 luglio, alle ore 21, presso il Giardino delle Duchesse in via Garibaldi 6 (a Palazzo Racchetta, via Vaspergolo 6, in caso di pioggia), è in programma il quarto appuntamento della rassegna culturale “Faust and friends”, ideata dall’editore ferrarese Fausto Bassini il quale, dopo i successi di molti titoli divenuti veri e propri bestseller del territorio, ha invitato nel suo felice giardino letterario – in collaborazione con Virgilio Patarini, direttore artistico del Ferrara Art Festival – scrittori di fama nazionale e internazionale.
Ospite d’onore della serata sarà Fulvio Abbate – poliedrico scrittore, giornalista, critico d’arte, fondatore del movimento situazionista, studioso di Pasolini nonché inventore di quella che è stata “Teledurruti: la tv monolocale” – il quale presenterà il suo ultimo libro Roma vista controvento (Bompiani, 2015, già ristampato).
«Abbate» scrive Carlo Verdone nell’introduzione «cerca in queste pagine di restituire la perfetta percezione degli elementi analizzati e dei loro simboli, eliminando i risaputi luoghi comuni e le ovvie banalità da racconto turistico, attraverso uno sguardo pieno di acuta ironia e stupore. La curiosità intatta di chi ama profondamente Roma nel bello, nel brutto, nella magnificenza e nella miserabilità».
Al Giardino delle Duchesse, venerdì sera, si parlerà di artisti, papi, politici, cantautori, imperatori, sportivi, delitti, leggende metropolitane, cimiteri, ristoranti, attori (e loro “dimensioni”); si parlerà di sogni televisivi, di librerie anarchiche, di Caravaggio, di Moana Pozzi (e anche di Cicciolina). E di tanti altri coraggiosi, imprevedibili argomenti…

FULVIO ABBATE è nato a Palermo nel 1956, e vive a Roma dal 1983. Scrittore, critico d’arte e inventore della televisione web teledurruti.it, ha pubblicato, fra l’altro, i romanzi Zero maggio a Palermo (1990), Oggi è un secolo (1992), Dopo l’estate (1995), La peste bis (1997), Teledurruti (2002), Quando è la rivoluzione (2008), Intanto anche dicembre è passato (2013). E ancora, Il ministro anarchico (2004), Sul conformismo di sinistra (2005), Pasolini raccontato a tutti (2014). Nel 2012, il Collège de ‘Pataphysique di Parigi lo ha insignito del titolo di Commandeur Exquis de l’Ordre de la Grande Gidouille. Nel 2013 ha ricevuto il Premio della satira politica di Forte dei Marmi.

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