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da: Arci Ferrara

Sandra ha solo un fine settimana per riuscire a convincere i suoi colleghi – con l’aiuto del marito – a sacrificare i loro bonus in modo che lei possa mantenere il suo posto di lavoro.

Umanità contro speculazione della crisi economica è il duello scelto dai fratelli Dardenne per il loro ultimo film “Due giorni, una notte”, che richiama appunto l’arco di tempo decisivo in cui si vedrà cosa prevarrà. Una stremata Marion Cotillard mette da parte quella piccola parte della dignità che le rimane e prova porta a porta a far leva sulla solidarietà che dovrebbe unire gli uomini proprio in situazioni come queste. In questo disperato tentativo di persuasione viene fuori non solo una grande parabola discendente che descrive una società completamente alla deriva che segue la scia dei soldi e non guarda in faccia nessuno, ma anche un processo dove l’individualità umana viene messa sotto accusa e assolta qualunque cosa essa faccia o dica. Sandra, infatti, non riesce a prendersela con i colleghi che preferiscono accettare i 1000 euro “mi dispiace per te, ma mi rendono la vita più facile”. Quotidianità reale, troppo conosciuta da non sentirla sulla propria pelle.
I Dardenne ancora una volta si fanno grandi se non ineguagliabili narratori di un presente storico così esile e pieno di incongruenze da essere materiale amaramente interessante da trattare.

Venerdì 21 novembre il film verrà proiettato in via straordinaria alle ore 18.00.

Segnaliamo inoltre la proiezione in lingua originale con i sottitoli in italiano di domenica 23 novembre alle ore 21.00.

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