da: responsabile eventi Ibs Ferrara
Venerdì 2 ottobre, ore 11:00, presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino
Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara
Lucia Castellano e Donatella Stasio presentano il libro “Diritti e castighi” (Saggiatore)
Partecipano all’iniziativa TEATRO + CARCERE = – RECIDIVA: l’assessore Chiara Sapigni, il provveditore Pietro Buffa, Il prof. Andrea Pugiotto, la prof. Ssa Chiara Valenti del DAMS Bologna e il Dott. Pesci dell’ASP di Ferrara
Carcere di Poggioreale, di Eboli, di Agrigento e di Genova. Carcere di San Vittore a Milano. Sono alcune tappe di un’esplorazione terribile ma rivelatrice della realtà carceraria italiana: sovraffollamento insostenibile, condizioni igienico-sanitarie disumane, violenza e abbrutimento, sprechi di risorse economiche e sociali. Carceri che violano i principi costituzionali della dignità e del recupero dei detenuti. Un sistema carcerario così profondamente ingiusto e così distante dai suoi veri scopi accresce la sicurezza dei cittadini? Scoraggia davvero i criminali dal continuare a delinquere? “Diritti e castighi” attraverso le voci dell'”umanità cancellata” che vive dentro il carcere nega ogni falsa illusione. Prigionieri, poliziotti, dirigenti, familiari, educatori raccontano con sofferta autenticità le loro esperienze al di là e al di qua del “muro”, l’angoscia di una condizione spezzata, marchiata indelebilmente dalla colpa e dalla pena. Se il carcere è il sintomo patologico più grave di una società, può anche diventare un simbolo di speranza e responsabilità. Come testimoniano alcuni tentativi di trovare una via per restituire al detenuto i diritti di cittadinanza.
Lucia Castellano, laureata in giurisprudenza, avvocato, ha iniziato a lavorare per le carceri nel 1991 come vicedirettore del carcere di Marassi, dove è rimasta tre anni. Dal 1995 al 2002 lavora al carcere di Eboli, dove sperimenta una forma di carcere-comunità per il recupero dei detenuti in collaborazione con i servizi territoriali. In questi anni tiene corsi di formazione alla polizia penitenziaria e segue il recupero dei tossicodipendenti nel carcere di Secondigliano. Per un anno dirige il carcere di Alghero e vi apre un centro per il recupero dei carcerati. Il metodo del carcere-comunità sarà quello che applicherà al carcere di Bollate di cui diventa direttrice nel 2002.
Donatella Stasio, giornalista, si occupa di giustizia e politica sulle pagine del Sole 24 Ore dal 1984. È iscritta all’Associazione Stampa Parlamentare. Cura una rubrica sulla rivista Cassazione penale (Giuffrè), con cui collabora dal 1999.
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