da: ufficio stampa A.N.B.I.
ANBI: I CONSORZI DI BONIFICA SI METTONO A DISPOSIZIONE DEL SISTEMA EDUCATIVO NAZIONALE
“I Consorzi di bonifica si mettono a disposizione per stage ed esperienze di alternanza scuola-lavoro sulle tematiche di gestione delle risorse idriche”: lo ha annunciato Massimo Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio e Risorse Idriche, intervenendo al workshop “Rural4learning”, organizzato a Roma dal Ministero Politiche Agricole Alimentari Forestali.
“Esistono già sul territorio – ha proseguito il Direttore Generale ANBI – positive esperienze di rapporto con il sistema educativo, dalla scuola all’università e che vivono un momento di sintesi finale in occasione della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione. Si tratta di dare sistematicità a quanto già si verifica sul territorio, ad iniziare dalle scuole aderenti alla Rete Rurale Nazionale, avendo però chiaro l’obbiettivo: creare giovani professionalità per un sistema Paese, che abbia, come perno, quel territorio, che già oggi vale 37 miliardi di euro in export agroalimentare, di cui l’84% deriva da coltivazioni irrigue. Se l’obbiettivo dichi! arato dal Ministro, Martina, è raggiungere i 50 miliardi entro il mandato di Governo – ha concluso Gargano – ciò non può prescindere dalla realizzazione di una rete idraulica, capace di trattenere le piogge, quando arrivano, per utilizzare l’acqua a fini agricoli nei momenti di necessità. Educare ad un uso consapevole della risorsa è lo scopo del nostro impegno verso le nuove generazioni.”
TOSCANA – LEZIONI SUL RISCHIO IDROGEOLOGICO
Al Liceo Rodolico di Firenze è “sbarcato” I LOVE CBMV FLUMINA, progetto didattico sul rischio idrogeologico e la gestione dei corsi d’acqua, promosso dal Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno (con sede nella “città gigliata”) in collaborazione con l’associazione Eta Beta onlus e che vedrà impegnate diverse classi dell’istituto fiorentino. Nella mattinata inaugurale è stata sottolineata l’importanza della conoscenza del territorio, che circonda i ragazzi e della formazione in materia di prevenzione dai rischi ambientali. Nei prossimi giorni le attività proseguiranno con il laboratorio Flumina, un sistema di simulazione fluviale, capace di riprodurre ! un bacino idrografico, evidenziando in maniera semplice, intuitiva e coinvolgente fenomeni fisici importanti e complessi (la dinamica della formazione di un’asta fluviale, l’erosione planiziale, il trasporto dei sedimenti, etc.) accanto a fatti di geografia umana come l’antropizzazione e l’espansione urbana; gli studenti sono direttamente coinvolti: sono infatti loro stessi a lavorare come veri e propri tecnici ed operatori, mettendo direttamente “le mani nel fiume”, per costruire e gestire opere e sistemazioni idrauliche, presenti anche nella realtà come argini, paratoie, casse di espansione.
LOMBARDIA – DIFESA DEL SUOLO: APPROVATA LEGGE, RIFERIMENTO NAZIONALE
Il progetto di legge di revisione della normativa regionale in materia di difesa del suolo, prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico e di gestione dei corsi d’acqua è stato approvato dal Consiglio della Regione Lombardia dopo un lungo iter: si tratta di un provvedimento di fondamentale importanza, che assieme a quello sul consumo del suolo, è destinato a rappresentare un punto di svolta ed un riferimento significativo per il resto del Paese. Criteri precisi disciplinano una serie di misure per evitare (scoraggiando l’edificazione selvaggia in prossimità dei corsi d’acqua) il crearsi di situazioni a rischio, per potenziare le azioni manutentive con lo stanziamento di consistenti fondi anche per il Sistema Navigli e le idrovie collegate, per valorizzare le funzioni di difesa del! suolo di competenza degli enti del sistema regionale, tra cui i Consorzi di bonifica e l’Agenza Interregionale per il fiume Po.
ANBI Lombardia ha espresso apprezzamento per quanto fatto, garantendo la massima collaborazione nell’applicazione di strumenti efficaci ed importantissimi per lo sviluppo regionale: “Questo provvedimento rappresenta un riconoscimento ufficiale del fondamentale ruolo assunto dai Consorzi di bonifica a favore dello sviluppo sostenibile del territorio; è infatti il risultato della proficua collaborazione attraverso un percorso, che prosegue ormai da diverso tempo.”
TOSCANA – UNITI CON LE UNIONI
Ammontano a 3.599.616 euro, per 14 progetti montani, le richieste di finanziamento, presentate dal Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno (con sede ad Arezzo), dopo un’attenta analisi con le Unioni dei Comuni del comprensorio, a valere sul Programma Sviluppo Rurale Toscana 2014-2020, in relazione al consolidamento ed alla realizzazione di briglie, argini, difese di sponda, che insistono sul reticolo idraulico in montagna: un sistema di interventi, volto a mettere in sicurezza le “parti alte” del reticolo idrografico consortile, comprendenti anche sistemazioni idraulico-forestali in alveo. I progetti riguardano diverse aree montane-forestali, che vanno dal Casentino alla Valdichiana aretina e senese, passando per il Pratomagno e la Valtiberina. Soddisfazione è stata espressa anche dal! le singole Unioni dei Comuni per una collaborazione che riguarda i cittadini, l’agricoltura e il territorio.
LOMBARDIA – PUBBLICO E PRIVATO INSIEME PER GLI ARGINI
C’è una fetta d’Italia che ha due vite, sopra e sotto l’acqua: è la golena, una sorta di cassa d’espansione d’emergenza, che, in occasione delle piene, è destinata ad essere allagata per scongiurare pericolosi allagamenti oltre il grande argine.
Nel mantovano, a Bagnolo San Vito, gli argini per allagare volutamente 200 ettari di golena sono stati rotti, nell’ultimo trentennio, nel 1994, nel 2000, nel 2002 e l’ultima volta con la piena di Novembre 2014. Le terre agricole qui coltivate da allora sono state sottoposte all’incombere del fiume Po ed al suo incessante deposito di limo.
Il Consorzio di bonifica Territori del Mincio (con sede a Mantova) si è attivato per restituire, alle 14 aziende interessate, la disponibilità degli appezzamenti da loro coltivati. Si tratta di un progetto coperto con fondi regionali (120.000 euro) e con fondi degli stessi privati (187.000 euro). L’ente consortile ha seguito la progettazione e la direzione lavori dell’opera di una certa complessità, che ha necessitato di 70.000 metri cubi di terra. La golena rimane un habitat unico dove, dopo l’inondazione, le rotazioni agrarie tornano a caratterizzare i terreni che, comunque, restano a disposizione come invaso di emergenza.
CALABRIA – FERMA CONDANNA PER UN VILE ATTO INTIMIDATORIO
“Esprimo ferma condanna del vile atto intimidatorio nei confronti del Vice Sindaco di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio e amico, Ivan Frustagli”. Così si è espressa la Presidenza del Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese (con sede nella città capoluogo), dichiaratasi basita e disgustata per l’ennesimo avvertimento a rappresentanti delle Istituzioni per il solo fatto di svolgere un impegno civico in favore della comunità. “Colgo altresì l’occasione – ha sottolineato la Presidenza – per rinnovare la solidarietà mia personale e di tutto il Consorzio anche al Sindaco, Ramogida e all’intera Amministrazione Comunale di Sant’Andrea. Ormai è davvero preoccupante l’ondata di violenz! a, che colpisce gli amministratori pubblici che troppo spesso, soprattutto nei centri minori, finiscono nel mirino di attentatori”.
VENETO – IL FUTURO DEL L.E.B.
“Da anni chiediamo un aumento indispensabile delle portate e che ancora non ci è stato accordato”: è quanto ha affermato il Consorzio di 2° grado L.E.B. (Lessinio Euganeo Berico) durante il convegno inaugurale della stagione irrigua, svoltosi a Cologna Veneta, comune veronese, sede dell’ente consortile. Con la paventata autorizzazione ad un prelievo dal fiume Adige di soli 17 metri cubi al secondo, l’ente consortile arriverebbe a servire solo la provincia di Verona. La richiesta dell’ente consorziale è sostenuta anche da uno studio dell’Università di Padova. “Se si vuole aumentare la superficie irrigata b! isogna pensare ad un incremento delle portate d’acqua ed a migliorare le reti di distribuzione” è stato affermato. Il comprensorio del Consorzio L.E.B. si estende su quasi trecentocinquantamila ettari, servendo le province di Verona, Vicenza, Padova e Venezia ed irrigando una superficie effettiva di 83.000 ettari.
Il canale L.E.B., deputato principalmente alla funzione irrigua, nei suoi 48 chilometri (dall’opera di presa a Belfiore fino allo scarico nel Bacchiglione a Cervarese Santa Croce) non solo garantisce l’irrigazione, ma svolge anche un importante ruolo di tutela del territorio e di beneficio ambientale. Il Consorzio L.E.B., infatti, attraverso la distribuzione d’acqua a favore dei Consorzi che lo costituiscono (“Bacchiglione”, con sede a Padova; “Alta Pianura Veneta”, con sede a San Bonifacio, nel veronese; “Adige Euganeo” con sede ad Este, nel padovano), provvede alla vivificazione dei fiumi e dei corsi d’acqua, che lo intersecano. Il canale L.E.B. costituisce anche un contributo essenziale per la sicurezza del territorio grazie alla sua funzione di deviazione delle piene dei fiumi Guà-Frassine e del canale Bisatto verso il Bacchiglione: nel 2014 furono svasati 25 milioni di metri cubi d’acqua, mentre nel 2015 sono stati circa cinque milioni.
EMILIA-ROMAGNA – NUOVA VITA PER UN GRANDE IMPIANTO
Si avviano a conclusione i lavori alle tubazioni dell’impianto Sabbioncello a beneficio di oltre sessantamila ettari ad uso agricolo; 1 anno di lavoro e 2 milioni di euro: sono queste le cifre per riportare a piena funzionalità uno degli impianti più importanti del Consorzio di bonifica Burana (con sede a Modena) per la distribuzione di acqua di irrigazione (non solo) nella Bassa Modenese. Dopo le criticità idrauliche degli ultimi 15 giorni si pensa ad affrontare la stagione irrigua 2016, portando a conclusione i lavori di sostituzione delle 6 tubazioni nel tratto fuori terra fino allo sbocco nel bacino di calma dell’impianto Sabbioncello situ! ato sul fiume Po a Quingentole, fuori comprensorio, ma in gestione all’ente consortile in quanto principale impianto per l’approvvigionamento idrico del comprensorio di pianura del Burana.
Il finanziamento complessivo pari a 2.000.000 di euro, stanziato dal Commissario Delegato per la Ricostruzione post-sisma della Regione Emilia-Romagna, riporta a piena funzionalità l’impianto attivo dal 1957, compromesso da usura, nonchè lesionato dal terremoto di Maggio 2012 e dall’importante sciame sismico dei mesi successivi. Le nuove tubazioni installate sono in acciaio inox e anti-sismiche, dotate di specifici rinforzi, che ne massimizzano la stabilità, pur mantenendo le stesse geometrie. L’impianto di Sabbioncello è al servizio di oltre sessantamila ettari nelle province di Modena, Mantova e Ferrara, vocati a prodotti di pregio, portanti per l’economia agricola delle zone, senza trascurare l’importante ricaduta a livello ambientale causata da un reticolo idrico, invasato d’acqua durante tutto il periodo primaverile ed estivo. Inol! tre i lavori, seppure durati oltre un anno, non hanno mai interrotto la fornitura di acqua per l’irrigazione: infatti, per non incidere in alcun modo sulla campagna irrigua, il lavoro di sostituzione delle tubazioni, iniziato ad Aprile 2015, è stato, quando possibile, svolto tramite lavorazioni eseguite presso officine esterne specializzate per poi trasferirsi in sito, dove l’impianto ha funzionato sempre con almeno 3 linee in uso per l’erogazione dell’acqua.
VENETO – IN ITINERE NUOVA CONDOTTA IRRIGUA
Il Consiglio Comunale di Jesolo ha dato parere favorevole al nuovo progetto elaborato dal Consorzio di bonifica Veneto Orientale (con sede a San Donà di Piave, in provincia di Venezia), relativo alla realizzazione di una condotta, che prevede il trasporto per una lunghezza di oltre quattro chilometri (compreso un sottopasso del fiume Sile), della portata di m3/s. 1,00 di acqua irrigua, prelevata dal bacino Ca’ Gamba. Il vecchio progetto si temeva potesse modificare l’habitat delle valli da pesca; l’ente consortile ha così studiato un progetto, che è compatibile con i bisogni delle aree agricole e la tutela della natura. L’iter prevede ora la valutazione della V.I.A. (Valutazione Impatto Ambientale).
LOMBARDIA – PANPERDUTO BAGNATO, PANPERDUTO FORTUNATO!
Nel sito del Panperduto, a Somma Lombardo, nonostante il maltempo avesse colpito la zona il giorno prima, ha avuto luogo l’apertura al pubblico dell’ ostello e dei relativi servizi ricettivi. Molti i visitatori ed i curiosi, che si sono presentati, non lasciandosi scoraggiare dalle condizioni meteorologiche incerte. Panperduto si presenta dunque come una realtà ricettiva accogliente e ben attrezzata. Nell’occasione ha raggiunto il sito, in visita non ufficiale, anche il Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, già Assessore alle Infrastrutture e Mobilità nel 2010, ai tempi della sigla della convenzione con il Consorzio ! di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano) per la messa in sicurezza e la valorizzazione delle dighe del Panperduto, da cui prese avvio la complessa operazione di riqualificazione dell’area.
EMILIA-ROMAGNA – CONFERME AI VERTICI
L’imprenditore agricolo, Massimiliano Pederzoli, è stato confermato, per il terzo mandato, al vertice del Consorzio di 2° grado C.E.R. – Canale Emiliano Romagnolo (con sede a Bologna). Fausto Zermani, imprenditore, è stato rieletto alla guida del Consorzio di bonifica Piacenza (con sede in città) così come il dott. Luigi Spinazzi resta alla Presidenza del Consorzio di bonifica Parmense (con sede nella “città del Teatro Regio”).
VINCENZI A MILANO, GARGANO A ROVIGO E FOGGIA
E’ intensa di appuntamenti la settimana prepasquale, caratterizzata dalla Giornata Mondiale dell’Acqua sul tema “Acqua e lavoro”.
In occasione della Festa di San Benedetto, patrono dei bonificatori, il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, sarà nella mattinata di lunedì 21 Marzo p.v. a Rovigo, per la presentazione del libro “Un Paese nel fango”, presenti l’autore, Erasmo D’Angelis ed il Responsabile della Struttura di Missione #italiasicura, Mauro Grassi; l’appuntamento è nella sede del Consorzio di bonifica Adige Po.
Nella mattinata di giovedì 24 Marzo pv.., invece, Gargano sarà a Foggia per concludere il convegno, organizzato dal Consorzio di bonifica montana Gargano, a conclusione del progetto “Gargano_Lab”; il convegno si terrà nella sede di Confagricoltura.
Il Presidente dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue, Francesco Vincenzi, parteciperà invece, nella mattinata di mercoledì 23 Marzo p.v., al convegno “Lombardia d’Acqua – La politica e gli interventi di Regione Lombardia per l’uso plurimo delle acque e lo sviluppo sostenibile del territorio”, organizzato da ANBI Lombardia nel palazzo di Regione Lombardia; nell’occasione sarà anche inaugurata la mostra fotografica “Lombardia d’acqua”.
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