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da: ufficio stampa A.N.B.I.

VINCENZI: “BENE LA SCELTA GOVERNO A SOSTEGNO DEL MADE IN ITALY. ORA ASPETTIAMO IL RIAVVIO DEL PIANO IRRIGUO NAZIONALE, PERCHE’ SENZA ACQUA NON C’E’ AGRICOLTURA DI QUALITA’”

“La trasformazione del Ministero dell’Agricoltura in Ministero dell’Agroalimentare indica l’importanza assunta da un settore, che fattura 135 miliardi all’anno e di cui l’irrigazione è indispensabile elemento primario. Non possiamo che essere lieti della scelta operata dal Governo, che avvalora il ruolo e la funzione a servizio del settore primario, svolti dai Consorzi di bonifica.”
E’ questo il commento di Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Consorzi per la Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue, all’imminente nascita del rinnovato ministero, annunciata dal premier, Matteo Renzi.
“Il buon esito di Expo Milano ha confermato due fattori: il successo dell’agroalimentare italiano nel mondo, dove è immagine dell’intero Paese  e l’indispensabilità della disponibilità idrica per la qualità dei prodotti: basti pensare che l’84% del made in Italy agroalimentare, divenuto il secondo comparto manifatturiero, dipende dalla disponibilità d’acqua, “trasportata” da circa 135.000 chilometri di canali e condotte tubate, che servono oltre 3.365.000 ettari. Auspichiamo che il dichiarato indirizzo sotteso alla scelta del Governo sia di stimolo all’indispensabile riavvio del Piano Irriguo Nazionale, perché  senz’acqua non può esserci  agricoltura di qualità.”

PUGLIA – PIANO MULTIFUNZIONALE

La Regione Puglia ha finanziato, con 8.800.000 euro, il progetto redatto dal Consorzio di bonifica Terre d’Apulia (con sede a Bari) per interventi sul torrente Jesce. I lavori, che si andranno a realizzare, daranno sistemazione idraulica al corso d’acqua, che attraversa la parte Sud di Altamura e, grazie al potenziamento del depuratore, serviranno anche a diminuire l’inquinamento causato dagli scarichi.

TOSCANA – ALLARGATI GLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE IDRAULICA

Complice un autunno poco piovoso, il Consorzio di bonifica Medio Valdarno (con sede a Firenze) sta spingendo sull’acceleratore per recuperare il ritardo, con il quale gli sono stati affidati i lavori di manutenzione sui tratti di corsi d’acqua, classificati in II categoria idraulica, di competenza fino all’anno scorso della ex Provincia  (poi Città Metropolitana) di Firenze e passati dal 1 Gennaio alla Regione Toscana. La riorganizzazione funzionale dei diversi livelli dello Stato ha determinato inevitabilmente qualche difficoltà nel reperimento e nell’erogazione delle risorse, che per la zona empolese ammontano ad un totale di progetto di circa centottantottomi! la mila euro destinati ai fiumi Orme, Elsa e Arno.
Per tutti si prevede la manutenzione ordinaria, fondamentale per preparare il corso d’acqua alle prossime ondate di piena: a conti fatti, nel comprensorio 3 Medio Valdarno, gli investimenti manutentori sono cresciuti di 1.200.000 euro; ad Empoli, dopo aver sistemato i rii minori, si sta completando, con questi lavori sui corsi d’acqua più grandi, tutto il reticolo idrografico della piana.
VENETO – IMPORTANTE INTERVENTO DI RECUPERO DEL TERRITORIO

Il Consorzio di bonifica Brenta (con sede a Cittadella, in provincia di Padova) sta completando i lavori di sistemazione del bacino di Isola, a Piazzola sul Brenta, su finanziamento regionale.
Si tratta di un intervento molto atteso per le molteplici valenze; esso ha, infatti, una doppia funzione dal punto di vista idraulico: per la mitigazione delle piene della roggia Contarina e come scorta d’acqua a fini irrigui. Nel contempo sono state curate le potenzialità di valorizzazione ambientale, così da ottenere anche la fruizione dello specchio d’acqua; l’estensione dell’area di espansione è di ha. 4,73 ,dei quali ha. 3,80 sommersi.
Il bacino rappresenta elemento costitutivo della “Piazzola industriale” e delle sue fabbriche, che fino ai primi decenni del XX secolo erano alimentate da energia proveniente dalle centraline elettriche della roggia Contarina e tra queste proprio quella di Isola; quest’ultima, attualmente dismessa e in avanzato stato di degrado, è stata recentemente acquistata dall’ente consortile che, dopo apposito e non breve iter istruttorio, ha ottenuto la concessione per la sua riattivazione: produrrà annualmente 600.000 kilowattora. Il progetto ha previsto, tra l’altro, la realizzazione di un isolotto al centro del bacino per favorire la rinaturalizzazione e la nidificazione, il restauro dei vecchi sifoni autolivellatori, la reintroduzione del canneto, la creazione un percorso naturalistico.
La presenza dell’edificio della antica centrale idroelettrica, presso il bacino, si presta anche come punto di riferimento per attività culturali: tale fabbricato potrebbe infatti divenire spazio per attività museali.
UMBRIA – CONVENZIONE CON GLI ISTITUTI SCOLASTICI ED UNIVERSITA’

E’ stata firmata una convenzione tra il Consorzio di bonifica Tevere Nera (con sede a Terni), l’Istituto Tecnico Industriale, il Liceo Scientifico e la Facoltà di Ingegneria dell’Università di  Terni. L’accordo prevede la congiunta collaborazione per lo studio e la messa in opera di strumentazione relativa all’attività di sfruttamento dell’acqua dei canali per il raffrescamento degli ambienti. Si tratta di un’importante iniziativa nel solco della politica “green” dell’ente consortile, volta al rispetto del territorio ed al contenimento dei consumi energetici.
VENETO – COMUNITA’ IDRAULICAMENTE PIU’ SICURA

Il Consorzio di bonifica Acque Risorgive (con sede a Venezia Mestre) e l’Amministrazione Comunale di Vigodarzere sono impegnati nel mettere in sicurezza il territorio da frequenti e cronici problemi  di allagamento che colpiscono, in particolare, larga parte del centro abitato della frazione di Tavo. In questo senso assume valenza speciale l’ultimazione dei lavori di ricalibratura della canaletta Veronese, prevista dall’Accordo di Programma finanziato con 860.000 euro dalla Regione Veneto e 400.000 euro dal Comune;  il corso d’acqua  presentava, in diversi punti, un notevole interrimento con la presenza di alcuni tombinamenti insufficienti per le nuove es! igenze di smaltimento delle acque meteoriche.
TOSCANA – GRANDE IMPEGNO DI SOLIDARIETA’ MANUTENTORIA

Il Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, in provincia di Lucca) ha terminato gli interventi di manutenzione idraulica sui corsi d’acqua del Compitese, nella zona Sud di Capannori: si tratta di opere di prevenzione, finalizzate ad accrescere la sicurezza idraulica del territorio per la stagione delle piogge. L’ente consortile è così intervenuto su 17 corsi d’acqua; tra i primi interventi effettuati è stata realizzata l’eliminazione della vegetazione infestante le sponde ed il fondo dei corsi d’acqua in modo da impedire eventuali ostruzioni o accumuli di materiale vegetale inerte, trasportato dalla corrente. Particolare at! tenzione è stata riservata al Canale Rogio: qui sono stati effettuati interventi di rimozione frane, escavazione e risagomatura. Gli altri corsi d’acqua, oggetto degli interventi, sono stati: Fosso di Botteghino, Fosso dei Pierini, Fossa San Ginese, Fossa via Pierini, Fosso dei Laghetti, Fosso Picchio, Rietto Sant’Agostino, Rio del Col Grande, Rio della Valle, Rio detto Monsagrati, Rio di Massa, Rio loc Centoni, Rio Mancino, Rio San Leonardo, Rio Vallinaccio, Solco dei Piccinotti, Visona di San Ginese.
LOMBARDIA – AL VIA L’ASCIUTTA DEI CANALI CONSORTILI

Ha preso avvio l’ “asciutta” del Naviglio Grande: l’acqua è stata gradualmente tolta ed in un paio di giorni si è reso visibile un po’ ovunque il fondo dei canali; a seguire ne saranno interessati il Naviglio Pavese ed il Naviglio Bereguardo. Il Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano) ha in programma, nei prossimi mesi, una corposa serie di interventi interessanti le sponde (per circa sette chilometri complessivi), impossibili da attuare in presenza d’acqua in alveo.
Nell’ambito del progetto Expo Anello Verde-Azzurro, che verrà completato definitivamente all’inizio della primavera, sono previsti numerosissimi interventi in molti comuni (Robecchetto con Induno, Cuggiono, Bernate Ticino, Boffalora sopra Ticino, Magenta, Robecco, Albairate, Abbiategrasso, Vermezzo, Gaggiano, Trezzano, Corsico) su oltre quattro chilometri e mezzo di sponde per un valore complessivo di € 9.780.000,00.
Ulteriori interventi, grazie ai finanziamenti messi a disposizione da Regione Lombardia, sono ricompresi nel lotto di lavori localizzati a Cassinetta di Lugagnano (importo: € 245.000,00) ed in un secondo lotto interessante i territori di Robecchetto con Induno, Cuggiono, Bernate Ticino, Boffalora sopra Ticino, Magenta e Abbiategrasso: il valore di quest’ultima serie di opere, su oltre due chilometri di sponde, ammonta a € 2.465.000,00.
Prosegue poi l’asciutta del Naviglio Martesana, iniziata lo scorso autunno a Milano  per permettere il completamento del primo lotto di interventi di messa in sicurezza delle sponde; con il mese di Febbraio entrerà in asciutta il resto del corso d’acqua in modo da consentire l’avvio dei lavori pianificati nei comuni di Inzago, Bellinzago Lombardo e Gessate su oltre millecinquecento metri di sponda. Anche in questo caso si tratta di interventi finanziati  da Regione Lombardia.
Per quanto riguarda il Canale Villoresi, il periodo di “secca” primaverile inizierà più tardi: l’ “asciutta” è infatti stata posticipata, per esigenze di gestione della risorsa idrica, al 31 Gennaio 2016.
Contestualmente all’inizio delle asciutte saranno avviate  le attività di recupero della fauna ittica ad opera del personale consortile in collaborazione con aziende specializzate ed associazioni di pescatori, in modo da preservare i delicati equilibri ambientali.
CALABRIA – L’ 85° ANNIVERSARIO DALL’APPROVAZIONE DELLO STATUTO DEL CONSORZIO ALLI-PUNTA DI COPANELLO

Il 12 gennaio 1931, 85 anni fa, il Ministero per l’Agricoltura e per le Foreste, con proprio decreto, approvava definitivamente lo statuto del Consorzio di bonifica di prima categoria Alli-Punta di Copanello come testimonia la copia originale ed unico esemplare conservato nella sede consortile di Catanzaro. Del primo nucleo facevano parte i comuni di Amaroni, Borgia, Caraffa, Catanzaro, Girifalco, Marcellinara, San Floro, Settingiano, Squillace, Stalettì, Tiriolo e Vallefiorita. Il comprensorio era  limitato a “levante dalla linea di displuvio della sponda destra dell’Alli fino alla regione Rotunda “ e andava fino “ al limite territoriale di ponente ! del Comune di Squillace precisamente fino alla regione la Coscia e da qui alla punta di Copanello”; oggi l’ente consortile, erede di questa storia, ha un territorio più vasto, comprendente 46 comuni e si chiama Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese. La significativa occasione non ha voluto  essere  solo un ricordo, ma la conferma della vocazione multifunzionale e adattativa dei Consorzi di bonifica, nonché la loro evidenza ed attualità nel complesso sistema ordinamentale per la gestione del suolo e delle acque.

Per maggiori approfondimenti www.anbi.it
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