da: Centro Documentazione Donna
Presso la Biblioteca del Centro Documentazione Donna, via Terranuova 12/ – Ferrara, venerdì 15 aprile 2016 alle ore 17:00, avverrà la presentazione delle tesi di Gloria Zanardo “Valenza politica dell’impersonale. Una lettura di Simone Weil”. Sarà ospite Chiara Zamboni.
La tesi di Gloria Zanardo vuole mostrare come il concetto di impersonale nel pensiero di Simone Weil coinvolga le coordinate metafisiche, filosofiche ed esistenziali del suo intero percorso di ricerca che, una volta messo a fuoco, lo risignifica tutto.
Il concetto di impersonale nasce da una esperienza mistica, che è rimasta comunque un evento privato della sua esistenza, e che però ha dato una svolta al suo pensiero politico, sottraendolo sia al collettivo sia all’individualismo. Il testo essenziale per questa indagine è La persona e il sacro, scritto a Londra assieme a La prima radice. L’impersonale, come ciò che non è riducibile a persona, le permette di aprire un campo di indagine che riguarda le istituzioni, il diritto e la loro insufficienza a contrastare il movimento montante delle società di massa e dei totalitarismi che sorgono negli anni Venti e Trenta del Novecento in Europa. Si apre allora una precisa e appassionata indagine su cosa siano istituzioni accettabili, comunità che non alienino ciò che di sacro esiste nella singolarità.
Queste posizioni di Simone Weil vengono messe a misura del dibattito a lei contemporaneo, con particolare attenzione alle posizioni di Georges Bataille, ma anche di altri autori che hanno fondato su concetti analoghi a quello di impersonale la possibilità di una coesistenza politica altra.
Gloria Zanardo, vive e lavora a Verona ed è autrice anche di libri di narrativa: Presente remoto (Tufani ed.) e Salnitro (L’Iguana ed.).
Chiara Zamboni, docente di filosofia teoretica presso l’università di Verona ha pubblicato con la casa editrice Liguori Pensare in presenza e Parole non consumate. Donne e uomini nel linguaggio e, sempre per Liguori, è coautrice con Luisa Muraro e Wanda Tomasi di Approfittare dell’assenza.
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