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da: ufficio stampa A.N.B.I.

CONVOCATA CONFERENZA STAMPA ANBI A FIRENZE
Nella ricorrenza del 50° anniversario dell’alluvione di Firenze, il capoluogo toscano ospiterà la Conferenza Nazionale “Acqua motore della green economy”, cui si affiancherà la mostra “Paesaggio, Bonifica e gestione del territorio in Toscana fra passato e presente (sec. XVI – XXI) – Cinque secoli di studi, politiche e lavori”. Le due iniziative, organizzate dall’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue (ANBI) e cofinanziate dalla Commissione Europea, saranno presentate Giovedì 18 Febbraio p.v. alle ore 11.30 nel corso di una conferenza stampa, che si terrà nella sede dell’ Accademia dei Georgofili, a Firenze; interverranno: Francesco Vincenzi, Presidente ANBI; Giampiero M! aracchi, Presidente Accademia dei Georgofili; Marco Bottino, Presidente ANBI Toscana; Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI.

ANBI : LA PIOGGIA AIUTA, MA NON SUPERA LE EMERGENZE IDRICHE
“Lo spirito concreto e programmatorio dell’Unità di Missione contro il Dissesto Idrogeologico deve essere replicato nella gestione delle risorse idriche, le cui criticità vanno affrontate preventivamente e non in emergenza. Qualche goccia di pioggia sta lenendo la sete delle campagne e ristorando i livelli dei grandi invasi, soprattutto i laghi Maggiore e di Como, ma non risolve la prospettiva di prossime settimane siccitose in periodi determinanti per l’agricoltura italiana, oggi soprattutto nel Nord Italia; per questo riteniamo importante l’attivazione di una cabina di regia nazionale, perché la raccolta e la tutela dell’acqua sono ormai un problema strutturale in tutto il Paese.”
A tornare sull’argomento è stata l’ANBI tramite il suo Presidente, Francesco Vincenzi, intervenuto a Bologna alla presentazione del libro “Un Paese nel fango” di Erasmo D’Angelis.
“L’Italia deve cambiare passo sul tema della prevenzione, elemento dal forte valore economico. Per questo – ha sottolineato il Presidente ANBI – partecipiamo con convinzione a #italiasicura, contribuendo, ad esempio, alla stesura delle nuove linee guida per la progettazione del territorio e mettendo a disposizione il nostro annuale Piano per la Riduzione del Rischio Idrogeologico. Ma non basta: serve l’ormai improcrastinabile approvazione della legge contro l’indiscriminato consumo del suolo, arenatasi nelle secche parlamentari ed è necessario un Piano straordinario di manutenzione dei territori montani, il cui assetto idrogeologico è penalizzato dal progressivo abbandono delle attività agricole. C’è bisogno insomma di un nuovo governo del territorio – conclude Vincenzi – per la cui gestione i Consorzi di bonifica rilanciano la disponibilit&! agrave;, per le loro competenze, a sostituire le Province quale ente intermedio.”

EMILIA-ROMAGNA – DUE MILIARDI IN PIU’
Nella giornata dedicata da ANBI Emilia Romagna alla prevenzione contro il dissesto idrogeologico è arrivata puntuale la notizia che l’Unità di Missione #italiasicura inoltrerà la richiesta di 2 miliardi di euro alla Banca Europea degli Investimenti da impiegare in progetti concreti contro il dissesto idrogeologico ed in piani antialluvioni: una cifra considerevole, che conferma la volontà di snellire le procedure al fine di mettere in sicurezza rapidamente il territorio da sempre stretto nella morsa delle emergenze e dell’uso indiscriminato del suolo. Il Presidente di ANBI E.R., Massimiliano Pederzoli, ha ricordato le capacità progettuali e realizzative dei Consorzi di bonifica emiliano romagnoli, che possiedono già un nutrito numero di interventi finanziabili.
Davanti ad una sala gremita, insieme all’autore del libro ”Un Paese nel fango”, Erasmo d’Angelis (attuale direttore de l’Unità ed ex Capo dell’ Unità di Missione #taliasicura ), sono intervenuti anche gli Assessori della Regione Emilia Romagna, Paola Gazzolo (Difesa Suolo e Costa, Protezione Civile, , Politiche Ambientali e della Montagna) e Simona Caselli (Agricoltura), che hanno rimarcato l’impegno del loro ente nella lotta al dissesto del territorio grazie ad interventi mirati di prevenz! ione e che già ora, ma soprattutto nei prossimi anni, saranno resi concreti da piani di investimento strategico. Gazzolo e Caselli hanno infine pubblicamente ringraziato i Consorzi di bonifica per il lavoro svolto in regione (“enti che rappresentano il braccio operativo del fare quotidiano per la salvaguardia e difesa del territorio e il sostegno all’agricoltura”).

LOMBARDIA – INSEDIATO L’OSSERVATORIO SULLE RISORSE IDRICHE NEL BACINO PADANO
Per iniziativa dell’Autorità di Bacino si è tenuta, a Milano, la riunione insediativa dell’Osservatorio sulla gestione delle risorse idriche nel bacino padano, presenti i rappresentanti delle Regioni, dei Consorzi di bonifica, degli enti gestori dei grandi laghi e delle società idroelettriche interessati.
“C’è piena condivisione per l’iniziativa assunta dall’Autorità di Bacino del fiume Po, che indica la volontà di affrontare preventivamente le probabili criticità idriche, che si registreranno nelle prossime settimane con l’avvio dell’irrigazione nei campi”: è stato questo il commento di Francesco Vincenzi, Presidente ANBI.
I dati resi noti dalle A.R.P.A. (Agenzie Regionali Protezione Ambientale) confermano infatti che le precipitazioni delle scorse ore hanno sicuramente “dissetato” il territorio, ma poco o nulla cambiano in merito alle preoccupazioni per le settimane a venire.
Per questo, i Consorzi di bonifica di Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna chiedono di trattenere nei grandi laghi settentrionali la maggior quantità d’acqua possibile, in deroga ai limiti previsti, fungendo così da riserva per le prossime necessità irrigue, indispensabili per un’agricoltura di qualità.

LAZIO – E’ ALLARME SICCITA’
“Se dovesse perdurare la carenza di piogge tipiche del periodo invernale, in primavera ci troveremo di fronte ad una crisi idrica per irrigazione senza precedenti e che metterebbe in ginocchio l’intero settore produttivo agricolo del nostro Paese”. E’ stato il Consorzio di bonifica Valle del Liri (con sede a Cassino, in provincia di Frosinone) a lanciare l’allarme a seguito della mancanza di piogge che hanno impoverito le falde acquifere.
E’ una siccità eccezionale, che ha abbassato notevolmente le falde acquifere e che, a differenza di altre simili annate come la stagione invernale 2011-2012, registra anche la mancanza di neve; gli ultimi rilievi evidenziano un abbassamento preoccupante delle falde (sorgenti di Capodacqua Castrocielo, Monticelli di Esperia , S.Elia Fiumerapido e Mollarino) scese anche di oltre un metro a causa di una piovosità ridotta al minimo: dal 1 Novembre si registrano solo una quindicina di giorni di pioggia.
Con l’arrivo della primavera e l’avvio della stagione irrigua sono quindi a rischio le produzioni agroalimentari del comprensorio consortile, dove spiccano prodotti di eccellenza come il peperone pontecorvese D.O.P., il tabacco D.O.P. ed il vino Cabernet di Atina D.O.C.
Al rischio della scarsità di acqua va ad aggiungersi anche la paura che le piogge arrivino troppo bruscamente ed a livello torrenziale, potendo causare alluvioni e ulteriori danni.

PIEMONTE – INCONTRO REGIONE – CONSORZI IRRIGUI
Sono stati moltissimi gli argomenti affrontati a Torino durante l’incontro tra i Consorzi di irrigazione piemontesi e l’Assessore all’Agricoltura di Regione Piemonte, Giorgio Ferrero, convocato inizialmente per fornire indicazioni operative per l’utilizzo dei bandi del P.S.R. (Piano Sviluppo Rurale)2014-2020.
L’incontro è stato voluto da ANBI Piemonte e ha visto la partecipazione di molti tecnici ed amministratori di enti consortili, affrontando problematiche, difficoltà ed aspettative sia dei grandi enti consorziali di pianura sia della più piccole realtà locali.
I lavori, aperti dal Presidente di ANBI Piemonte, Vittorio Viora, non si sono limitati al PSR, che attualmente, con i bandi già attivi, dà la precedenza alle aziende agricole e non alle realtà consorziali, ma ci si è confrontati su altri temi di grande attualità, quali i vincoli normativi sull’utilizzo delle risorse idriche in agricoltura ed il ruolo fondamentale, svolto dai Consorzi per il presidio e la tutela del territorio, ma che ancora troppo spesso non è riconosciuto con adeguate previsioni legislative e di programmazione economica.
Vista la difficile situazione meteorologica, è stato inevitabile anche uno scambio di opinioni sulla crisi idrica e sulle strategie da mettere in atto per fronteggiarla: è emerso come ormai, in Piemonte, i tempi siano maturi per affermare che non si possa parlare di crisi idrica senza parlare di invasi e della necessità di reperire i fondi per realizzarli.

TOSCANA – UNA CRESCENTE IMPORTANZA A SERVIZIO DEL TERRITORIO
Ammontano a 3 milioni e mezzo di euro gli interventi in corso e conclusi o in fase di progettazione, finanziati con i fondi regionali del Documento Annuale sulla Difesa del Suolo (Dads) del 2015 e del 2016; il ruolo del Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno (con sede ad Arezzo) assume così un valore crescente, strategicamente rilevante per la difesa dal rischio idrogeologico e ben rappresentato dal progetto di largo respiro intressante la città di San Giovanni attraversata dal fiume Arno.
L’importanza del ruolo dell’ente consortile è sottolineata dalla presenza dei lavori dislocati su tutto il territorio del Valdarno; tra i lavori ultimati ci sono quelli sul torrente Ambra a Bucine (110.000 euro); la manutenzione idraulica realizzata a Castelfranco di Sopra, Loro Ciuffenna, Pian di Sco’, Terranuova Bracciolini (154.000 euro), ma anche a Montevarchi , Rignano e Figline Incisa. Tra i lavori da realizzare e in fase di progettazione, finanziati con i fondi D.A.D.S. per 1.200.000 euro, ci sono le opere di mitigazione del rischio idraulico nel bacino del Borro di Rantigioni nel comune di Castelfranco Piandiscò. Sempre con fondi del D.A.D.S. (100.000 euro), sono in fase di progettazione i lavori di ripristino della sezione idraulica nel torrente L’Oreno in localit! à Latereto, nel comune di Laterina. L’ Unione dei Comuni del Pratomagno si è messa a disposizione dell’ente consorziale per ulteriormente sviluppare l’attuale collaborazione sui temi ambientali.

VENETO – PROMESSE MANTENUTE
Il Consorzio di bonifica Piave (con sede a Montebelluna, in provincia di Trevso) ha da tempo ritenuto fondamentale favorire le redazione dei Piani delle Acque Comunali, in quanto, integrandosi con le proprie reti di competenza, diventano uno strumento di conoscenza e programmazione dell’attività di salvaguardia idraulica del territorio. I Piani delle Acque comunali, promossi ed introdotti prima dalla Provincia di Venezia e poi inseriti nella Variante al Piano territoriale di Coordinamento Regionale, sono riconosciuti ormai come uno strumento fondamentale per il controllo ed il contenimento del rischio idraulico nel territorio. L’obbiettivo del Piano è conoscere, studiare e mi! gliorare le reti minori non demaniali; il Piano contiene proposte di intervento, strutturate in funzione della priorità, per fornire un adeguato supporto decisionale.
Per questo ha deliberato l’impegno di una somma complessiva di oltre centomila euro a favore di 12 Comuni del comprensorio, utili ad attivare la redazione dei rispettivi Piani.
Sono 150.000 gli euro a bilancio per il 2016 e lo stesso avverrà per l’intero quinquennio dell’attuale amministrazione consortile, dando così un rilevante contributo alla prevenzione ed al contenimento del rischio idraulico.

PUGLIA – NUOVI LAVORI
Il Consorzio di bonifica Ugento Li Foggi (con sede ad Ugento, in provincia di Lecce) ha dato inizio ai lavori di manutenzione dei canali di Frigole, Torre Chianca, Marine; i lavori consistono nel rifacimento degli argini e nella pulizia dei canali per un percorso di circa tre cilometri. L’intervento sarà terminato entro Maggio 2016.

UMBRIA – MANUTENZIONE “NATURALISTICA”
E’ al via l’aggiudicazione dei lavori per la “Ripresa di frane e smottamenti delle arginature e dell’alveo lungo il torrente Teverone nel comune di Montefalco”, per un importo di € 120.000,00; i lavori, finanziati dalla Regione Umbria, riguarderanno la riparazione di danni alluvionali nel tratto compreso tra località Casevecchie e località Torre di Montefalco, per una lunghezza di 170 metri. Si procederà alla ripresa delle frane e degli smottamenti presenti lungo il fiume Teverone mediante interventi di protezione spondale a carattere naturalistico: saranno infatti messe in opera palificate a difesa delle arginature pensili, operando in continuit&agrav! e; con gli interventi già fatti negli anni passati; si interverrà anche per intensificare le protezioni spondali facilmente aggredibili dalla corrente e dalla forza dell’acqua. Il Consorzio di bonificazione Umbra (con sede a Spoleto, in provincia di Perugia) ha previsto che i lavori saranno conclusi in 4 mesi a partire dalla data di consegna dei lavori, prevista per metà Marzo.

VENETO – PROSEGUE IL LAVORO
“Prosegue l’impegno del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta (con sede a San Bonifacio, in provincia di Verona) a tutela del territorio dal sempre più frequente rischio di esondazioni”: così è stata annunciata l’importante e recente autorizzazione della Regione Veneto per la realizzazione di alcuni interventi manutentori di carattere straordinario a Gambellara . I lavori da eseguire consistono nel risezionamento del fossato lungo il campo da calcio e la sua tombinatura, nonché il rifacimento di un attraversamento campestre. L’ente consortile si è attivato, procedendo alla sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa che disciplina i rapporti e gli impegni con il Comune di Gambellara al fine di apportare, anche tramite ulteriori! azioni, beneficio idraulico all’area interessata.

LOMBARDIA – SIGLATO PROTOCOLLO PILOTA
Primo in Italia, a Bergamo è stato stipulato un accordo tra i locali C.A.I. (Club Alpino Italiano) e Consorzio di bonifica Pianura Bergamasca (con sede nella città orobica). L’intesa prevede iniziative mirate per diffondere la conoscenza sullo stato delle risorse idriche nel comprensorio.

CALABRIA – RAFFORZATA COLLABORAZIONE
Si rafforza il rapporto sinergico tra l’Amministrazione Comunale di Montepaone ed il Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese (con sede nella città capoluogo), già frutto di una collaborazione consolidata con ottimi risultati grazie ad interventi continui di manutenzione preventiva fatti sul territorio; obbiettivo è favorire la cura e la manutenzione idrogeologica del territorio, coordinando interventi come il taglio della vegetazione, la gestione delle opere di difesa e tutela del territorio comunale, la manutenzione del patrimonio boschivo esistente, la sistemazione di versanti, la manutenzione della viabilità rurale e interpodera! le, interventi di ingegneria naturalistica e valorizzazione ambientale. Questi lavori, concordati con l’ Amministrazione Civica, verranno svolti dal personale stagionale consortile e dagli operai idraulico-forestali.

TOSCANA – ATTIVATE LE NUOVE COMPETENZE
Complici settimane poco piovose, il Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno (con sede a Firenze) ha spinto sull’acceleratore per recuperare il ritardo, con il quale gli sono stati affidati i lavori di manutenzione sui tratti di corsi d’acqua classificati in II categoria idraulica, in precedenza di competenza della ex Provincia poi Città Metropolitana di Firenze e dal 1 Gennaio passati alla Regione Toscana. Le fasi di riordino delle competenze hanno però conosciuto qualche fisiologica complicanza ma, alla fine, gli investimenti totali sulla manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua del comprensorio Medio Valdarno sono cresciuti di 1.200.000 euro. Ad Empoli, dop! o aver sistemato i rii minori, si è intervenuti sui fiumi Orme, Elsa ed Arno, completando così tutto il reticolo idrografico della piana; per tutti si sono attuate le classiche operazioni di manutenzione ordinaria: sfalcio della vegetazione infestante; controllo funzionamento delle chiaviche esistenti; taglio di eventuali piante isolate, che possano ostruire il regolare deflusso delle acque.

LOMBARDIA – CONSORZIO PROMOSSO DAGLI AMBIENTALISTI
La Direzione del Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano) ha incontrato i volontari di alcune associazioni ambientaliste in previsione dell’inizio dell’“asciutta” sul Naviglio Martesana, nel tratto a monte di Milano. E’ stata l’occasione per proseguire un confronto, avviato qualche tempo fa per gestire, in modo congiunto nei periodi di “asciutta”, eventuali situazioni di sofferenza delle specie animali presenti in canale. Ribadendo l’inevitabilità delle “asciutte” per effettuare importanti lavori di manutenzione idraulica e la priorità della funzione irrigua dei canali, l’incontro ha confermato la validità della procedure già formalizzate; le associazioni, infatti, hanno avuto modo di riscontrare l’impegno dell’ente consorziale in relazione alle “buone pratiche” per salvaguardare, il più possibile, le specie animali.

EMILIA-ROMAGNA – VINCENZI, CONFERMATO PRESIDENTE ALLA BURANA
Francesco Vincenzi, imprenditore agricolo e Presidente ANBI, è stato confermato al vertice del Consorzio di bonifica Burana (con sede a Modena), il cui nuovo Consiglio 2016-2020 è già al lavoro su progetti di rilievo per tutto il comprensorio. Le attività dell’ente consortile, sia in fase emergenziale che in fase di manutenzione ordinaria e programmazione strutturale, ha avuto, negli ultimi tempi, notevole impulso; ora la attendono nuovi obbiettivi nella salvaguardia del territorio a condizione che si creino le basi legislative ad iniziare dalla legge sul consumo di suolo, che è la base per cambiare il modello di svil! uppo dell’Italia, al cui interno i Consorzi di bonifica si candidano ad essere i “programmatori” del territorio a 360°.

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