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Da: Eventi Ferrara
Libro in lettura condivisa: “So che un giorno tornerai” di Luca Bianchini (Mondadori)
Non è obbligatorio aver letto il libro per partecipare alla serata

Il «dolore minimo» del titolo esprime la complessa condizione transessuale pronunciata con grande potenza poetica, volta a infrangere il muro del silenzioso tabù culturale. La giovane autrice racconta la sua rinascita luminosa con versi, delicati e profondissimi al tempo stesso, che hanno fatto parlare Dacia Maraini e Alessandro Fo di un caso letterario. «Quando nacqui mia madre / mi fece un dono antichissimo. / Il dono dell’indovino Tiresia: / mutare sesso una volta nella vita», narra Giovanna Cristina Vivinetto, che, in questo diario in versi, confessa: «non mi sono mai conosciuta / se non nel dolore bambino / di avvertirmi a un tratto / così divisa. Così tanto parziale». Con una nota di Alessandro Fo e presentazione di Dacia Maraini.

Giovanna Cristina Vivinetto è nata a Siracusa nel 1994. Laureata in Lettere, vive attualmente a Roma, dove stu­dia Filologia moderna all’università La Sapienza. “Dolore minimo” (Interlinea, 2018 – prefazione di Dacia Maraini, postfazione di Alessandro Fo), primo testo in versi in Italia ad affrontare la tematica della transessualità, è apparso e recensito su diverse testate giornalistiche, tra cui Il Fatto Quotidiano, La Repubblica, Il Libraio, La Stampa, Il Messaggero, Il manifesto, Panorama, Il Corriere della Sera, La Sicilia, Leggere Tutti e diverse altre. È la vincitrice della VII edizione del premio Cetonaverde Poesia Giovani e della 59^ edizione del premio San Domenichino Città di Massa.

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