Venerdì 03 novembre ritorna al Jazz Club Ferrara Tim Berne Snakeoil
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Venerdì 03 novembre segna il ritorno al Jazz Club Ferrara di Snakeoil, quartetto guidato dal sassofonista Tim Berne – protagonista da oltre trent’anni della scena downtown newyorkese – che presenterà Incidentals, ultimo lavoro edito da ECM. Completano la formazione Oscar Noriega ai clarinetti, Matt Mitchell al pianoforte e Ches Smith alla batteria e percussioni. Appuntamento in collaborazione con Bologna Jazz Festival.
Venerdì 03 novembre (ore 21.30) segna il ritorno al Jazz Club Ferrara del Tim Berne Snakeoil che, spintosi oltre con l’acclamato You’ve Been Watching Me, ci propone il nuovo materiale di Incidentals, ultimo album edito da ECM. A fianco del sassofonista, leader della band e protagonista da oltre trent’anni della scena downtown newyorkese, troviamo i collaudatissimi Oscar Noriega ai clarinetti, Matt Mitchell al pianoforte e Ches Smith alla batteria e percussioni. Appuntamento in collaborazione con Bologna Jazz Festival.
In Snakeoil ritmi ipnotici e melodie seduttive si alternano a spigolose dissonanze, laddove sassofono e clarinetto incontrano il pianoforte su di un tappeto di ritmi multiformi scanditi dalle percussioni. Libertà assoluta e disciplina, assonanze e dissonanze, presente, passato e futuro convivono in questo travolgente progetto pervenuto, con Incidentals, al quarto episodio discografico firmato ECM.
Tim Berne è senza alcun dubbio da includere nell’alveo degli artisti e compositori più lungimiranti ed impavidi del panorama jazzistico contemporaneo. L’approdo nella Grande Mela del 1974, insieme alle lezioni impartite da mentori del calibro di Antony Braxton e Julius Hemphill, costituisce la chiave di volta che conduce Berne ad intraprendere la carriera di musicista. Da sempre avulso alle luci della ribalta e al business tout court, Berne fonda sin dai primi anni ’80 una propria etichetta, la Empire Label, con cui pubblica ben quattro dischi in solo che non tardano a ricevere prestigiosi riconoscimenti. Succedono, di lì a poco, la formazione di un proprio quartetto e la proficua collaborazione con il chitarrista Bill Frisell. Ma è con l’uscita di Fractured Fairy Tales (JMT Records, 1989), definito dal New York Times come un autentico capolavoro, che la carriera di Berne subisce un’impennata sancita ulteriormente da composizioni richieste, tra gli altri, dal Kronos Quartet. Risale infine al 1996 il varo dell’attuale etichetta discografica dell’artista, la Screwgun Records, che vanta un ampio catalogo di musica composta dallo stesso Berne e dai suoi fedeli collaboratori.
La cena alla carta anticipa il concerto.
È consigliata la prenotazione allo 0532 1716739 dalle ore 12:30 alle ore 19:30.
Info su www.jazzclubferrara.com

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JAZZ CLUB FERRARA
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani