Skip to main content

VEICOLI ELETTRICI. EUROPA VERDE CHIEDE DI ABBASSARE IL COSTO DELL’ELETTRICITÀ NELLE COLONNINE DI RICARICA E DI PROMUOVERE LE COMMUNITY CHARGER

Silvia Zamboni, Capogruppo Europa Verde nell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna: Chi si serve delle colonnine di ricarica elettrica si trova oggi a dover pagare una tariffa superiore fino a tre volte rispetto a quella domestica. Chiediamo alla Giunta regionale di intervenire presso il Governo per l’abbassamento del costo dell’elettricità applicato nelle colonnine

Bologna, 16 febbraio 2021 – Il Gruppo Europa Verde dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha depositato oggi un’interrogazione per chiedere alla Giunta regionale se non ritenga utile, al fine di promuovere la vendita e la diffusione dei veicoli elettrici, intervenire in sede di Conferenza Stato-Regioni per chiedere formalmente all’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente di accelerare il percorso avviato per abbassare, al livello della quota della tariffa domestica, il costo dell’elettricità applicato nelle colonnine di ricarica installate su suolo pubblico. Nel testo i Verdi inoltre chiedono alla Giunta di impegnarsi per valorizzare e favorire la diffusione delle cosiddette “Community charger” autogestite, già presenti nei Comuni di Medicina, Argenta e Zola Predosa.

L’Emilia-Romagna, al pari delle altre regioni del Bacino Padano, si trova da decenni ad affrontare una grave emergenza ambientale e sanitaria rappresentata dai livelli di inquinamento atmosferico, una situazione che ha determinato, lo scorso 20 ottobre 2020, la condanna da parte della Corte di Giustizia europea. Per i Verdi, non c’è più tempo da perdere e bisogna dare soluzioni concrete ai cittadini emiliano-romagnoli, riconoscendo il ruolo fondamentale della partecipazione attiva delle persone, nella loro duplice veste di cittadini e di consumatori. Per questo con la mia interrogazione, finalizzata a promuovere la vendita e la diffusione dei veicoli elettrici, chiedo alla Giunta di intervenire presso il Governo per chiedere all’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente di abbassare al livello della quota della tariffa domestica il costo dell’elettricità applicato nelle colonnine di ricarica installate su suolo pubblico dai principali fornitori di energia elettrica – dichiara Silvia Zamboni, Capogruppo di Europa Verde e Vice Presidente dell’Assemblea legislativa – Chi si serve delle colonnine di ricarica elettrica pubbliche si trova oggi a dover pagare una tariffa al kWh superiore fino a tre volte rispetto a quella del kWh domestico, una situazione che costringe il proprietario del veicolo elettrico a investire ulteriori risorse per dotarsi di un sistema di ricarica domestica, sistema che ovviamente non può sostituire le colonnine su strada in caso di lunghe percorrenze. Anche per questo in Emilia-Romagna si sta sviluppando un circuito alternativo di colonnine di ricarica, ovvero la rete di Community charger costituita da colonnine installate e gestite dai Comuni e talvolta direttamente da associazioni di automobilisti, i quali possono così ricaricare le loro auto a un prezzo più conveniente rispetto a quello applicato nelle colonnine installate dai fornitori di energia elettrica che hanno sottoscritto l’accordo con la Regione. Chiediamo quindi alla Giunta di impegnarsi per valorizzare e favorire la diffusione delle “Community charger” autogestite pubblicizzando questa iniziativa e prevedendo appositi incentivi ai Comuni dell’Emilia-Romagna che volessero farsi promotori di una rete pubblica di colonnine che offra l’elettricità ad un costo conveniente per la ricarica dei veicoli elettrici”.

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

tag:

Riceviamo e pubblichiamo



Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it