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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

La manovra approvata oggi dall’Assemblea legislativa garantisce risorse aggiuntive per affrontare temi di interesse rilevante per i territori della regione. Risorse per il processo Aemilia (450mila euro), per la bonifica del sito inquinato a Fidenza (4 milioni di euro) e per la prosecuzione degli interventi per i danni del sisma 2008 (4,8 milioni).

Bologna – Via libera dall’Assemblea legislativa alla prima variazione al bilancio 2016 della Regione. Stanziati così nuovi fondi per quasi 15 milioni di euro a favore dei territori, grazie a maggiori trasferimenti dallo Stato e dall’Unione europea.
Nuove risorse saranno destinate alla bonifica del sito inquinato a Fidenza nel parmense (4 milioni nel triennio 2016-2018), a contributi per i libri genealogici del bestiame nell’ambito della difesa fitosanitaria (1,5 milioni), a interventi per le politiche giovanili e le azioni formative aziendali (1,5 milioni) e in favore delle vittime della tratta di esseri umani (530 mila euro). Sono inoltre stati approvati trasferimenti statali per assicurare il funzionamento dei servizi per l’impiego (11,49 milioni) e ulteriori risorse per la prosecuzione degli interventi a Parma, Reggio Emilia e Modena per i danni del sisma 2008 (4,8 milioni).

Ad alcuni eventi improrogabili sono poi destinate risorse compensate all’interno delle risorse di bilancio. Le principali riguardano la manutenzione stradale (700 mila euro), il contributo straordinario al Comune di Reggio Emilia per l’allestimento dell’aula speciale destinata al dibattimento del processo Aemilia (450 mila) e il contributo al Museo internazionale delle ceramiche di Faenza (50 mila).

Viene inoltre recepita la modifica (“rimodulazione”) della ripartizione delle risorse derivanti da fondi europei (Por-Fesr) nel triennio 2016-2018, per rispondere alle esigenze emerse nel corso del primo trimestre di quest’anno, con riferimento alle nuove scadenze fissate nei bandi. Le risorse a bilancio vengono quindi ripartire in modo diverso, mantenendo la stessa consistenza.

Infine, nel documento collegato, approvato insieme alla variazione di bilancio, è stato votato un emendamento che allinea la legislazione regionale a quella statale, vietando nelle strutture speciali l’attività gestionale a chi non è in possesso di laurea. Il trattamento economico sarà parametrato a quanto previsto dai contratti applicati ai dirigenti e al personale regionale.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA



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