“Vaccini sì, obblighi no”
Tempo di lettura: 2 minuti
Da ufficio stampa EVENTI FERRARA
Sabato 10 marzo alle 16.30
Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino
Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara
In collaborazione con Ferrara Libero Pensiero
Paolo Bellavite presenta il libro
“Vaccini sì, obblighi no”
I vaccini sono utili mezzi di prevenzione delle malattie infettive e vanno raccomandati nell’ambito di un consiglio terapeutico che prevede il consenso informato del paziente o dei genitori. Tuttavia, l’imposizione di 10 vaccini alla fascia pediatrica della popolazione desta perplessità per varie ragioni tipo tecnico-scientifico, essendovi la possibilità che si riveli inutile al fine della salute della collettività o persino controproducente.
vaccini.jpgPoiché la Costituzione tutela la salute del singolo e l’interesse della collettività, ciò che va verificato nel concreto è in primo luogo se l’imposizione di un determinato trattamento sanitario sia veramente necessaria e, in subordine, se questo trattamento non presenti delle conseguenze che, per il prolungarsi dell’effetto nel tempo e per l’entità delle stesse, eccedano una normale e tollerabile intensità.
Queste problematiche sono affrontate utilizzando le più recenti conoscenze di epidemiologia, immunologia e patologia generale.
Paolo Bellavite è laureato in Medicina e Chirurgia, specializzato in Ematologia Clinica e di Laboratorio, ha conseguito il diploma di perfezionamento in Statistica Sanitaria ed Epidemiologia.
Ha insegnato Patologia Generale presso la Scuola di Medicina dell’Università di Verona e presso l’Università di Ngozi (Burundi) nell’ambito di progetti di cooperazione internazionale.
I principali filoni di studio hanno riguardato gli aspetti molecolari e cellulari dell’infiammazione e la messa a punto di specifici metodi di laboratorio utilizzati in clinica; ha svolto ricerche nei campi della fisiopatologia e farmacologia dei leucociti, delle piastrine e di patologie da radicali liberi.
Si è occupato anche di ricerca in omeopatia, storia della medicina ed epistemologia. È autore di oltre 250 pubblicazioni in extenso, di cui 146 recensite dalla banca-dati del NIH Pubmed-Medline.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani