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Vaccini. La soddisfazione della Regione Emilia-Romagna per l’approvazione del decreto legge sull’obbligatorietà delle vaccinazioni.

Articolo pubblicato il 19 Maggio 2017, Scritto da REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Tempo di lettura: 2 minuti


Da Regione Emilia Romagna

Il ringraziamento al Governo, “che ha ascoltato e accolto le nostre richieste”. In Emilia-Romagna la prima legge regionale sull’obbligatorietà delle vaccinazioni, approvata in novembre 2016

Bologna – Una decisione importantissima e giusta, per la tutela della salute dei bambini e di tutti i cittadini.
Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e l’assessore alle Politiche per la Salute, Sergio Venturi, commentano l’approvazione del decreto sull’obbligatorietà delle vaccinazioni per i bimbi da 0 a 6 anni approvato oggi dal Consiglio dei ministri. Ribadendo ancora una volta la grande soddisfazione per avere fatto da apripista in Italia.
“Oggi è davvero il momento di gioire- affermano Bonaccini e Venturi- perché finalmente vede la luce un provvedimento importantissimo per la tutela dei bambini e di tutti i cittadini. Una conquista per il Paese. Siamo, e vogliamo dirlo con enfasi, particolarmente soddisfatti e orgogliosi, perché sui vaccini abbiamo fatto da apripista in Italia. Ringraziamo il Governo per il proficuo confronto che c’è stato e per aver accolto le richieste che da tempo abbiamo avanzato. Il provvedimento non solo uniforma la normativa a livello nazionale, ma cancella anche la distinzione antistorica tra vaccini obbligatori e raccomandati, introducendo l’obbligo di copertura anche per malattie più emergenti come morbillo, pertosse e rosolia”.
La Regione Emilia-Romagna ha infatti introdotto, con una specifica legge varata in novembre 2016, l’obbligo vaccinale (antipolio, antidifterica, antitetanica e antiepatite B) per l’iscrizione agli asili nido e ai servizi educativi e ricreativi, pubblici e privati, per i bambini da 0 a 3 anni a partire dall’anno scolastico 2017/2018.
“Il provvedimento- concludono il presidente e l’assessore- aiuterà anche a raggiungere la soglia di sicurezza per la copertura vaccinale, prevista secondo l’Organizzazione mondiale della sanità al 95% e che invece è scesa ovunque in modo preoccupante. Quella di oggi è la conferma che la nostra battaglia era giusta e doverosa”.
E proprio per esprimere apprezzamento al Governo, l’assessore Venturi ha appena telefonato alla ministra della Salute, Beatrice Lorenzin. /EC

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani