Uomini che odiano le donne
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racconto di Patrizia Benetti
Eri la donna ideale: bella, con quel sorriso dolce che mi faceva impazzire. Eri una compagna deliziosa, mi dedicavi gran parte del tuo tempo. Presto però sei cambiata e la favola è finita.
Fredda, scostante, non eri più la stessa.
“Ho incontrato un altro”, mi hai detto scrollando le spalle.
No, cara mia, io non l’accetto. E non guardarmi con quella faccia da santarellina. La rabbia mi assale, mi scoppia la testa. La pagherai cara.
Credevi di farmi fesso e farla franca? Non sei che una cagna in calore. Ti assicuro che non sarai più desiderabile.
Arretri impaurita, mi scongiuri di non farlo. È troppo tardi.
Urli mentre l’acido brucia da morire e ti corrode la carne fino all’osso.
Ora sei solo un’orrenda maschera e nulla più.
Cornflake Girl (Tori Amos, 1994)

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Redazione di Periscopio
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani