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Unità nel nome del gossip

“Abbiamo raggiunto un fantastico accordo con il Pd. Entro la fine di ottobre faremo un’offerta per l’acquisizione dell'”Unità”. Io voglio fare un giornale popolare. Per intenderci, non ci saranno le donne nude. Certo, se becchiamo la fidanzata di Berlusconi nuda la pubblichiamo. (…) Ho avuto trascorsi di sinistra. Ora è diverso. Davvero lei pensa che in questo Paese ci sia ancora chi si dichiara di sinistra, di centro o di destra? Ma poi: lei pensa che Renzi sia di sinistra? Renzi mi piace moltissimo. E’ bello, sveglio, ha una gran dialettica…”.
Queste frasi sono stralciate da un’intervista (“Corriere della Sera” di ieri) a Guido Veneziani. Questo signore è l’editore di riviste di gossip famose: Stop, Vero, Miracoli… E si accinge ad acquistare l’Unità. Pur comprendendo l’angoscia di chi attende di riprendere a lavorare dopo la chiusura della vecchia Unità, una domanda nasce spontanea: merita di ‘risorgere’ l’Unità di Antonio Gramsci e di una parte del popolo di sinistra ispirata da un tale squallido progetto editoriale?

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Fiorenzo Baratelli

È direttore dell’Istituto Gramsci di Ferrara. Passioni: filosofia, letteratura, storia e… la ‘bella politica’!


PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)