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Unico documentario italiano in concorso, “Lepanto – O último cangaceiro” è il 10 marzo in anteprima mondiale al Bergamo Film Meeting

Articolo pubblicato il 9 Marzo 2016, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


da: ufficio stampa Rizoma

Il film doc di Enrico Masi della Caucaso Factory, in viaggio fra l’Italia e il Brasile, intreccia il divenire dei sentimenti con la mutazione delle città investite dai Mega Eventi.

Il nuovo documentario della casa di produzione indipendente Caucaso Lepanto – O último cangaceiro, con la regia di Enrico Masi, sarà l’unico titolo italiano in concorso nella sezione Visti da Vicino, al Bergamo Film Meeting. L’anteprima mondiale giovedì 10 marzo alle 20.40.

Lepanto ci porta in un Brasile sconvolto dai trascorsi mondiali di calcio e dalle prossime Olimpiadi. Le immagini e le storie si intrecciano con le vicende di Michael Wells, fotoreporter inglese che raggiunge Masi in Italia, in Emilia Romagna, per diventare la voce narrante del documentario sulla situazione brasiliana. In una ricerca fotografica esaltata dalla pellicola 16mm, Lepanto mostra le sue anime diverse e interdipendenti: il documento arricchito dai volti e le testimonianze delle persone coinvolte negli sgomberi, le emozioni, anche queste reali, di Mike e la compagna Maria, le descrizioni visive diffuse e ricercate, che legano storie e luoghi.

La lavorazione di Lepanto – produzione Caucaso, Aplysia e Nordeste, in collaborazione con Alma Mater Studiorum – ha portato a due anni di ricerca, scrittura, riprese e montaggio accostando luoghi come la baia di Guanabara, a Rio de Janeiro, al nostro metafisico delta del Po e alle Valli di Comacchio, nel ferrarese, oppure, a Bologna, con l’ambientazione dantesca del torrente Aposa e gli spazi sotterranei dei Bagni di Mario.

Trailer Lepanto https://youtu.be/WUMm576Mtdo

Sito web www.caucaso.info/lepanto

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani