Un’Europa più sociale.
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Da: Pamela Tavalazzi
Quarto appuntamento per il progetto “Ponti per l’Europa”. Apre l’incontro la Sindaca di Codigoro, Alice Sabina Zanardi.
Si terrà domani pomeriggio, giovedì 26 novembre, alle ore 17,00, il quarto appuntamento con i laboratori del Progetto “Ponti per l’Europa”, sul tema “un’Europa più sociale”.
Come attuare il pilastro europeo dei diritti sociali nell’Area Interna del Basso Ferrarese? Promuovere occupazione di qualità, istruzione, competenze professionali, inclusione sociale e un equo accesso alla sanità.
Virtualmente saremo a Codigoro, ma in realtà sulla piattaforma zoom, l’incontro sarà aperto dalla Sindaca Alice Sabina Zanardi, che porterà i saluti dell’Amministrazione, per poi lasciare la parola ad Andrea Morniroli, di Forum Disuguaglianze Diversità che porterà un contributo sul tema della lotta alla povertà educativa. Seguiranno poi l’Intervento di Giovanni Lolli di CFP Cesta che racconterà l’esperienza del PECO: patto educativo di comunità del basso ferrarese, e Stefano Muroni sul Progetto Scuola di Cinema.
A seguire una libera chiacchierata tra i presenti, così come è stato nei precedenti laboratori, che hanno visto la partecipazione di molti cittadini e portatori di interesse dell’area interna del basso ferrarese.
Il senso degli incontri – sempre più partecipati – è proprio quello di ascoltare le persone, far emergere i bisogni di chi vive e lavora nei comuni del basso ferrarese, raccogliere idee e problematiche che poi saranno alla base delle progettualità da candidare nella prossima programmazione dei Fondi Europei 2021-2027 dedicati proprio alle Aree Interne.
In particolare, il laboratorio di domani, giovedì 26 novembre, sarà l’occasione per un confronto legato alle fragilità del territorio che riguardano l’occupazione, in particolare femminile e giovanile; il ripensamento dei servizi socio-sanitari territoriali, anche alla luce della lezione della pandemia COVID-19; le opportunità legate alle peculiarità ambientali e paesaggistiche del Delta come asset di sviluppo, legato ai progetti culturali; la lotta alla dispersione scolastica e l’inclusione sociale come pilastri dei progetti di sviluppo locale.
Iscrizione sulla pagina facebook dedicata, Ponti per l’Europa.

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani