da: ufficio stampa Ferrara Concreta
Ferrara Concreta presenta una mozione a favore dei locali slot freE-R.
Ludopatia? Non è un nuovo gioco da tavolo. È una grave malattia che consiste nell’incapacità di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o fare scommesse, nonostante l’individuo che ne è affetto sia consapevole delle gravi conseguenze che subirà
Nel 2014 la Regione Emilia Romagna ha diffuso alcuni dati drammatici: 1.277 i soggetti con patologie collegate alla dipendenza dal gioco in trattamento presso il Servizio sanitario regionale, pari al 4,3% degli utenti complessivi. Si tratta di un aumento del 15% rispetto all’anno precedente, ma se si prende in esame il periodo 2010-2013 l’incremento dell’utenza Sert per gioco d’azzardo è stato del 116,8%. Il relativo numero verde regionale ha ricevuto sempre nel 2014, 467 chiamate.
In Italia c’è una slot machine ogni 143 abitanti, record europeo se si pensa che in paesi come la Germania e la Spagna questa percentuale è, rispettivamente, di 261 e 245 cittadini per ogni slot machine.
“Partendo da questi numeri, Ferrara concreta ha presentato una mozione con cui ha proposto di effettuare uno sconto sull’Imposta Unica Comunale (IUC) per tutte quelle attività commerciali e ricreative che decidono di non ospitare slot machine al loro interno, munendosi del marchio regionale “Slot freE-R”. – dichiara Alberto Bova consigliere comunale – Questo è un primo aspetto da contrastare per poter limitare il grave fenomeno patologico. La ludopatia è ormai una malattia di massa, con 7mila italiani in cura ufficialmente, e con ambulatori che continuano ad aprire in tutta Italia, determinando un costo per la collettività in termini sanitari e sociali sempre crescenti. Infatti il gioco d’azzardo colpisce in particolare alcune categorie della società: disoccupati, casalinghe, pensionati ed oggi in crescita progressiva anche giovani a partire dalle scuole superiori. Per questo Ferrara concreta vuole contrastare il fenomeno con ogni mezzo”.

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