Da: Stampa
Sabato 13 aprile 2019, in occasione della celebrazione istituzionale per la ricorrenza del centenario della denominazione di Porto Garibaldi, verrà messa a dimora la Rosa “Anita Garibaldi” creata dal celebre ibridatore nonché partigiano Giulio Pantoli. Si tratta della quinta rosa, dopo quelle di Mandriole a Ravenna (2017), San Marino (2018), Verucchio (lo scorso 8 marzo) e Argenta (7 aprile), mentre tutti gli altri Comuni aderenti al progetto “Una Rosa per Anita” la riceveranno nell’arco nei prossimi mesi. Il progetto è stato ideato dal Museo e Biblioteca Renzi con la collaborazione dell’Istituto Tecnico “Garibaldi-Da Vinci” di Cesena, proprietario della rosa. L’evento si inserisce nelle celebrazioni del 170° anniversario della Trafila garibaldina che ricorre quest’anno ed ha come madrina la discendente Annita Garibaldi Jallet, Presidente dell’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini.
«Si tratta di un gesto commovente e di una grande soddisfazione per il Comune di Comacchio, ma anche per tutta la Regione» afferma l’Assessore alle Scuole e alle Politiche Educative Maria Chiara Cavalieri «Il progetto della rosa si sta diffondendo rapidamente e Porto Garibaldi o l’Amministrazione Comunale ha voluto cogliere l’occasione per mettere a dimora la rosa in concomitanza della storica ricorrenza, a cent’anni di distanza dall’intitolazione di Porto Garibaldi. Non solo perché Giuseppe e Anita Garibaldi sbarcarono in questo litorale facendo la storia del nostro territorio, ma anche per valorizzare le virtù e i valori esemplari che Anita rappresenta come donna emancipata: l’integrità morale, la purezza d’animo, il rispetto verso il prossimo e il senso del dovere, nonché l’amore per la Patria, per i Popoli e per gli oppressi».
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