Di Kiwan Kiwan
Molti anni fa, con un intervento pubblico, proposi l’abbattimento del grattacielo della stazione: la proposta, però, cadde nel vuoto.
Oggi tutti, da sinistra a destra, parlano di demolire il grattacielo. Alcuni avanzando delle proposte, alcuni senza.
Tutti pensano che l’abbattimento aumenterà la sicurezza, ma a mio avviso non è così che si crea sicurezza, casomai è il contrario. Oggi la zona della stazione ha bisogno di una “bonifica” e di una rivalutazione generale.
A parer mio una rivalutazione abitativa è necessaria per fare fronte alle richieste di alloggi in città, per i residenti, per gli studenti fuori sede e per tutti coloro che hanno bisogno di una casa.
Ecco dunque la mia proposta. Il comune acquisti gli appartamenti concedendo, a chi la richiede, l’autorizzazione ad edificare (in una apposita zona indicata dal comune stesso) rispettando dei criteri ben precisi con sgravi fiscali sugli oneri di urbanizzazione .
Nello stesso tempo, il comune provvederebbe ad istituire un piano di ristrutturazione dove è necessario, stipulando una convenzione con l’Azienda Casa Emilia Romagna (Acer) per la gestione degli alloggi che saranno classificati come alloggi di Edilizia Residenziale Popolare (Erp).
Attualmente Acer dispone di alloggi con tipologie di affitto di tipo sociale, in questo modo aumenterebbe l’offerta di alloggi popolari, dando risposta al bisogno di casa di molti cittadini.
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