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da: Il gruppo dei 10 e Fondazione Ferrara Arte

Quando il genio dell’arte moderna Henri Matisse fu chiamato ad esprimere qualcosa sul jazz,dipinse una figura in volo dentro un cielo turchino: un volo ardito ma allo stesso tempo infinito come quello di Icaro. Nacque così l’opera omonima, realizzata con la tecnica del papier decoupè (simile al collage), per illustrare il suo libro dal titolo “Jazz” pubblicato nel 1947. Questa premessa si rivela fondamentale per comprendere il nome del quartetto: dato che per Matisse la musica jazz pareva un volo, il gruppo che giovedì 5 giugno renderà omaggio al grande pittore francese, durante l’apertura straordinaria del palazzo dei Diamanti, non poteva che chiamarsi “Icarus Quartet”. Un ensemble totalmente unico e creativo, pensato espressamente dal Gruppo dei 10 come chiusura originale della ricca rassegna musicale “Tutte le Direzioni in Springtime” e come evento collaterale di assoluto prestigio della mostra “Matisse, la figura. La forza della linea, l’emozione del colore”, esposta nello storico palazzo di corso Ercole I d’Este fino al 15 giugno.

A far volare il pubblico nel colore di Matisse e nelle note del jazz ci penserà l’esclusivo quartetto composto da Marco Tamburini alla tromba, Riccardo Fioravanti al basso, Giovanni Bertelli alla chitarra ed Ellade Bandini alla batteria.

Marco Tamburini è un fenomenale trombettista, nato nel 1959, che ha iniziato la propria attività professionale in ambito jazzistico nel 1984. Dopo essersi diplomato in tromba al Conservatorio G.B. Martini di Bologna, la sua carriera jazz fu tutta in salita: dalla partecipazione a numerosi festival nazionali ed internazionali alle esibizioni in teatri e club in Italia e all’estero. La sua attività artistica spazia quindi su più fronti: dall’incisione di cd in veste di leader (ha al suo attivo dieci album) alle collaborazioni in veste d’arrangiatore e trombettista con molti cantanti pop, fra i quali Lorenzo Jovanotti, Laura Pausini e Vinicio Capossela. Ma ha lavorato anche con artisti e formazioni del calibro di Billy Hart, George Cables, Gary Bartz, Cameron Brown, Rachel Gould, Franco Ambrosetti, Paolo Fresu, Enrico Rava, Dado Moroni, Giorgio Gaslini, Slide Hampton, Eddie Henderson, Curtis Fuller, Steve Coleman, Natalie Cole Big Band e Mingus Big Band.

Giovanni Bertelli è un giovanissimo talento ormai inserito stabilmente in alcune delle formazioni più prestigiose di Marco Tamburini. Inizia a frequentare i primi corsi di chitarra classica all’età di 15 anni presso il “Circolo Pievese di Musica Moderna” di Pieve di Cento ma, da sempre appassionato di sonorità blues e jazz, nel 2009 incomincia gli studi moderni. Attualmente frequenta il triennio sperimentale in musica jazz presso il conservatorio “G.Frescobaldi” di Ferrara. Un inizio promettente per un giovanissimo talento che ha tutte le carte in regola per diventare una futura stella del jazz.

Riccardo Fioravanti, nato a Milano nel 1957, inizia a suonare il basso elettrico nel 1973 e, bruciando le tappe, nel 1975 è già negli studi di registrazione come session-man. Sempre negli anni ’70 nasce la sua passione per il jazz, e inizia la sua formazione artistica suonando in formative jam session con svariati gruppi. La sua carriera si sviluppa su piani paralleli: il senso artistico, la grande versatilità e le alte capacità professionali lo portano a lavorare in ambito jazzistico con, tra i tanti, Giorgio Gaslini, Franco Cerri, Gianni Basso, Renato Sellani, Tony Scott, Gorni Kramer, Enrico Intra, Franco D’Andrea, mentre – nel mondo del pop – le sue collaborazioni sono innumerevoli.

Il batterista Ellade Bandini è considerato da critica e pubblico uno dei massimi esponenti dello strumento in Italia. Non a caso al nostro connazionale, nato a Ferrara nel 1946, è stata dedicata l’intera rassegna di “Direzione Comacchio 2013”. Ellade, che ha iniziato la sua scalata nel mondo del jazz già all’età di 17 anni, ha una lunga carriera da turnista e di concerti ed è ex-membro dei The Pleasure Machine. L’elenco dei celebri artisti con cui ha collaborato in questi 50 anni di carriera sarebbe infinito, quindi ci limitiamo a segnalare che attualmente continua la sua intensa attività live e che fa parte del particolare quanto pregevole progetto della “Drummeria”.

Il concerto non si potrà prenotare, i posti andranno a esaurimento. La mostra rimarrà aperta fino alle 24.00 (chiusura biglietteria 23.30), permettendo al pubblico di visitarla sia prima che dopo il concerto. Il concerto del 5 giugno verrà preceduto, alle ore 21, dalla presentazione alla stampa e al pubblico presente della rassegna “DIREZIONE COMACCHIO 2014” organizzata dal Gruppo dei 10 in collaborazione con l’amministrazione comunale di Comacchio, che proporrà a settembre quattro suggestivi concerti a Palazzo Bellini di Comacchio. In occasione della serata a Palazzo dei Diamanti, inoltre, verrà offerto a tutti presenti un assaggio della ‘Birra dei Diamanti’ prodotta artigianalmente da Pier Luigi Feggi, uno dei componenti del Gruppo dei 10, perfetto interprete, con la sua iniziativa, della multidirezionalità del Gruppo.

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