Una convenzione per abbassare i costi del POS, accordo fra Ascom Ferrara e Cassa di Risparmio di Cento
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da: ufficio stampa Ascom Ferrara
Mettere in rete realtà significative e rappresentative del territorio per supportare concretamente le
imprese del Terziario: nasce in questo contesto l’accordo fra Ascom Confcommercio e Cassa di Risparmio
di Cento per l’installazione di un POS a condizioni agevolate a favore delle imprese associate. Come noto,
dal 30 giugno esiste l’obbligo per professionisti e imprese di consentire ai clienti che lo desiderino il
pagamento di importi superiori ai 30 euro attraverso carte bancomat.
“Abbiamo sottoscritto questa specifica convenzione – ricorda Marco Amelio presidente Ascom di Cento
– perchè crediamo necessario contenere il piu’ possibile gli oneri del POS, i cui costi gravano sulle
imprese di vicinato in modo ancora piu’ pesante, acuendo le conseguenze di una fase delicatissima per
l’intera economia provinciale” e dal canto suo aggiunge il direttore generale Ascom Davide Urban:
“Grazie alla disponibilità di Caricento, determinata a cercare sempre nuove forme di supporto nei
confronti del Terziario, mettiamo a disposizione delle nostre imprese del territorio provinciale una
concreta possibilità di risparmio”.
“Facciamo con convinzione la nostra parte per sostenere il settore Commercio e per favorire i
consumatori – ha dichiarato il presidente di Caricento, Carlo Alberto Roncarati -. La nostra Cassa svolge
un ruolo significativo a sostegno dell’economia ferrarese, della quale è peraltro parte integrante, e cerca
di cogliere ogni occasione per dimostrarlo fattivamente. Ringrazio Ascom per averci offerto una ulteriore
possibilità per sostenere le imprese, in particolare quelle di vicinato: un buon modo, credo, per
preservare quel patrimonio di socialità e capacita di relazione che ha sempre contraddistinto il territorio
e che è una caratteristica saliente della nostra banca”

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ASCOM FERRARA
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani