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Un weekend romantico dalle atmosfere britanniche a Ferrara Off

Articolo pubblicato il 15 Febbraio 2018, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da ufficio stampa Ferrara Off Teatro

Nel weekend della settimana di San Valentino arriva a Ferrara Off l’appuntamento teatrale più romantico della stagione invernale: “Banana Split”. Un titolo curioso quello dello spettacolo di Elisabetta Mazzullo e Davide Lorino, che andrà in scena sabato 17 febbraio, alle ore 21. Liberamente ispirato al racconto di Tobias Wolff “Due ragazzi e una ragazza”, “Banana Split” parla di un’età magnifica, fragile ed esplosiva: quella della giovinezza. Sulla scena due ragazzi un po’ impacciati, Lu e Gillo, si conoscono a un corso estivo di recitazione e diventano inseparabili. Peccato che Lu sia la nuova ragazza del migliore amico di Gillo. Nelle serate estive passate a chiaccherare e a suonare, i due impareranno a conoscersi e a capire che l’amore cambia continuamente forma e che forse ci si innamora di idee fino a che non si trova qualcuno con cui si ha voglia di fare veramente un pezzo di strada. In scena il racconto sarà accompagnato da musiche originali cantate direttamente dai due interpreti basate sui testi di alcuni dei “Sonetti” di William Shakespeare. Rimanendo in Inghilterra, domenica 18 febbraio proseguono gli appuntamenti con Mondovisioni – i documentari di Internazionale. Alle ore 18, sarà proiettato “Brexitannia” di Timothy George Kelly, il ritratto di un’Inghilterra alle prese con la sua identità, raccontato dal punto di vista dei suoi elettori.
L’ingresso a “Banana Split” è di 10 euro per i soci Ferrara Off, 8 euro per i soci Under30, 5 euro Under18 e 12 euro per i non soci (compresa tessera associativa). Riduzioni per gli spettatori del Teatro Comunale di Occhiobello. L’ingresso a “Brexitannia” è di 3 euro. Informazioni e prenotazioni online www.ferraraoff.it, telefonando al 333.6282360 o scrivendo a info@ferraraoff.it

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani