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Un ulteriore vittoria per il pane fresco – Il commento di Ascom Ferrara

Articolo pubblicato il 26 Novembre 2018, Scritto da ASCOM FERRARA

Tempo di lettura: < 1 minuto


Da: Ufficio Stampa – Ascom Ferrara

Una vittoria per i panificatori ed in particolare per Ferrara dove il pane fresco è un autentica arte ed eccellenza enogastronomica.
Dal prossimo 19 dicembre il pane confezionato che ha subito un “processo congelamento o surgelazione” o contiene “additivi conservanti” non potrà essere venduto come fresco e in etichetta dovrà essere riportata l’indicazione “Conservato” oppure “A durabilità prolungata”.
Questa è la conseguenza dell’entrata del decreto 131 del 1° ottobre 2018 – “Regolamento recante disciplina della denominazione di «panificio», di «pane fresco» e dell’adozione della dicitura «pane conservato» – vengono specificate le denominazioni a tutela del consumatore.

“Si tratta di una vittoria per chi come noi di Ascom opera quotidianamente per la promozione e la salvaguardia del pane fresco – l’esempio più eclatante la Ciupeta nota in tutto il mondo per la sua bontà unica e frutto di una ricetta secolare – e che premia la professionalità di offrire tutti i giorni ai palati dei ferraresi (e non solo) un prodotto fresco ed inimitabile” commenta con soddisfazione Romano Perdonati presidente dei Panificatori Ascom Ferrara e decano dei maestri dell’arte bianca.
In particolare il pane conservato poi dovrà essere posizionato in scomparti ben distinti da quelli dove si trova il pane fresco.
Quest’ultimo viene definito tale (fresco) quando preparato secondo un processo di produzione continuo, privo di interruzioni finalizzate al congelamento o surgelazione, privo di additivi conservanti e di altri trattamenti aventi effetto conservante”.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani