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Un progetto di Ferrara Musica con Enzo Restagno, a cura di Nicola Bruzzo

Articolo pubblicato il 12 Dicembre 2020, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Ufficio Stampa Ferrara Musica

VIDEO CONVERSAZIONI SUL SIGNIFICATO DELLA MUSICA

In questo momento di sospensione temporanea della stagione concertistica, Ferrara Musica ripensa la sua funzione e sceglie di approfondire assieme al suo pubblico i contenuti più fondanti della propria attività. Per la prima volta l’associazione concertistica proporrà un ciclo di conversazioni fra il violinista e consigliere d’amministrazione Nicola Bruzzo e il direttore artistico, il musicologo Enzo Restagno. L’oggetto è la musica degli ultimi sessan’tanni con i suoi protagonisti e le sue curiosità, i grandi artisti e i più importanti compositori, il mondo di cui Restagno è stato ed è testimone diretto.
L’iniziativa è stata intitolata “Riflessioni” e vuole stimolare sia il pubblico più fedele che quello di appassionati più recenti a scoprire la musica classica in modo nuovo: quale sia stato il panorama musicale del dopoguerra e come sia cambiato negli ultimi anni per meglio capire come sarà il futuro della nostra cultura. Un’indagine sul significato della musica colta tra ieri, oggi e domani.
«Con queste ‘pillole’ – ha dichiarato il presidente Francesco Micheli – abbiamo voluto invitare il nostro pubblico a una riflessione sulla musica d’arte di oggi, non quella ‘da ascensore’ ma quella di sublime qualità. A bocce ferme, passato il Covid, tutto cambierà, incerto il come. Per la musica dovrà essere reinventato il modo di programmarla, di porgerla e di eseguirla: ripensando sopratutto alla didattica».
«Ascoltare la musica – ha sottolineato a sua volta Enzo Restagno – è una delle cose più belle che esistano, e questo piacere unico dell’ascolto si prolunga e si approfondisce attraverso la discussione».
Soddisfatto Nicola Bruzzo, che ha ideato il ciclo e ne ha curato la realizzazione: «In questo periodo così difficile, ascoltare i pareri di Enzo Restagno – attento testimone di un’epoca, forse più felice e ottimista dell’attuale, che era slanciata verso il futuro e agganciata al proprio presente – mi ha permesso di capire meglio il passato e dato più fiducia nel futuro».
La rassegna video, che si articola in dieci mini puntate di cinque minuti circa, sarà trasmessa sui canali social di Ferrara Musica – Facebook, Instagram e YouTube – con un primo teaser di lancio che è online da venerdì 11 dicembre, e un appuntamento settimanale, che sarà disponibile al pubblico ogni martedì alle 11, a partire dal 15 dicembre, fino alla fine di febbraio 2021.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani