30 Novembre 2021
Un Patto per la messa a dimora di nuove siepi nell’area protetta Schiaccianoci a Ferrara
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Quella dello Schiaccianoci è un Area di Riequilibrio Ecologico (ARE) istituita nel 2011, parte del sistema delle Aree Protette Regionali, che si estende per circa 20 ettari nella zona est della città di Ferrara, compresa tra via Caretti, via Frutteti e la zona retrostante al centro commerciale Le Mura.
La vicenda dell’istituzione dell’A.R.E. Schiaccianoci è davvero emblematica. Il nome è stato scelto dai residenti della zona che, nel 2009, preoccupati all’idea che quell’area ancora scarsamente antropomorfizzata venisse inglobata dall’espansione urbanistica, si costituirono in un comitato che ne chiese ed ottenne la protezione. L’Istituzione dell’A.R.E. bloccò l’ulteriore espansione del cemento e consentì l’avvio di un complicato processo conoscitivo e gestionale teso alla bonifica delle falde inquinate purtroppo presenti. Da alcuni anni è attivo un complesso sistema di raccolta ed asportazione del percolato per evitare che le sostanze inquinanti continuino a scendere nel sottosuolo.
Con questo il Patto siglato in estate con il contributo dell’Ufficio Verde, il Comune di Ferrara ha dato in gestione al Circolo Il Raggio Verde-Legambiente Ferrara una porzione dell’area protetta in prossimità di via dei Gerani. Il progetto è reso ancora più sfidante per il fatto che la porzione affidata a Legambiente è proprio una di quelle oggetto di bonifica. E’ proprio quì che i volontari del Circolo hanno l’intenzione di creare un laboratorio all’aperto multifunzionale, con lo scopo di tutelare specie animali e vegetali presenti, aumentare Ia biodiversità, preservare Ie caratteristiche paesaggistiche e sperimentare I’educazione ambientale e la formazione.
Il tutto, è bene ripeterlo, all’interno di un’area sottoposta a bonifica, proprio allo scopo di dimostrare nei fatti che anche le zone più degradate da un punto di vista ambientale possono essere curate e portate a nuova vita.
Attraverso Ia messa a dimora di specifiche essenze vegetali (come, ad esempio, Crespino, Albero della nebbia, Fusaggine, Sambuco nero, Prugnolo, Sanguinello, Corniolo, Rosa selvatica, Frassino ossifillo, Pero comune, Tiglio e Bagolaro), il Circolo si prefigge I’obiettivo di recuperare, ripristinare e riqualificare un ambiente naturale di riconosciuto valore, e con esso gli paesaggistici, storici e culturali (nell’A.R.E. si trovano alcuni maceri di cui uno lungo circa 70 metri e largo 15) proprio per dare un chiaro messaggio di educazione ambientale.
Nell’attuazione del progetto, inoltre, si utilizzeranno appositi raccoglitori di rugiada (Tal-Ya), per consentire una irrigazione naturale e scarsamente impattante sulla risorsa acqua; verranno posizionate mangiatoie per passeriformi; e, infine, tra le essenze messe a dimora molte sono idonee per l’alimentazione di api ed altri insetti impollinatori.
La realizzazione del progetto avverrà con la preziosa collaborazione dell’Istituto d’istruzione Superiore “Vergani Navarra”, che parteciperà con alcuni studenti, e del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, oltre che con il coinvolgimento di Associazioni e dei residenti della zona.
La vicenda dell’istituzione dell’A.R.E. Schiaccianoci è davvero emblematica. Il nome è stato scelto dai residenti della zona che, nel 2009, preoccupati all’idea che quell’area ancora scarsamente antropomorfizzata venisse inglobata dall’espansione urbanistica, si costituirono in un comitato che ne chiese ed ottenne la protezione. L’Istituzione dell’A.R.E. bloccò l’ulteriore espansione del cemento e consentì l’avvio di un complicato processo conoscitivo e gestionale teso alla bonifica delle falde inquinate purtroppo presenti. Da alcuni anni è attivo un complesso sistema di raccolta ed asportazione del percolato per evitare che le sostanze inquinanti continuino a scendere nel sottosuolo.
Con questo il Patto siglato in estate con il contributo dell’Ufficio Verde, il Comune di Ferrara ha dato in gestione al Circolo Il Raggio Verde-Legambiente Ferrara una porzione dell’area protetta in prossimità di via dei Gerani. Il progetto è reso ancora più sfidante per il fatto che la porzione affidata a Legambiente è proprio una di quelle oggetto di bonifica. E’ proprio quì che i volontari del Circolo hanno l’intenzione di creare un laboratorio all’aperto multifunzionale, con lo scopo di tutelare specie animali e vegetali presenti, aumentare Ia biodiversità, preservare Ie caratteristiche paesaggistiche e sperimentare I’educazione ambientale e la formazione.
Il tutto, è bene ripeterlo, all’interno di un’area sottoposta a bonifica, proprio allo scopo di dimostrare nei fatti che anche le zone più degradate da un punto di vista ambientale possono essere curate e portate a nuova vita.
Attraverso Ia messa a dimora di specifiche essenze vegetali (come, ad esempio, Crespino, Albero della nebbia, Fusaggine, Sambuco nero, Prugnolo, Sanguinello, Corniolo, Rosa selvatica, Frassino ossifillo, Pero comune, Tiglio e Bagolaro), il Circolo si prefigge I’obiettivo di recuperare, ripristinare e riqualificare un ambiente naturale di riconosciuto valore, e con esso gli paesaggistici, storici e culturali (nell’A.R.E. si trovano alcuni maceri di cui uno lungo circa 70 metri e largo 15) proprio per dare un chiaro messaggio di educazione ambientale.
Nell’attuazione del progetto, inoltre, si utilizzeranno appositi raccoglitori di rugiada (Tal-Ya), per consentire una irrigazione naturale e scarsamente impattante sulla risorsa acqua; verranno posizionate mangiatoie per passeriformi; e, infine, tra le essenze messe a dimora molte sono idonee per l’alimentazione di api ed altri insetti impollinatori.
La realizzazione del progetto avverrà con la preziosa collaborazione dell’Istituto d’istruzione Superiore “Vergani Navarra”, che parteciperà con alcuni studenti, e del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, oltre che con il coinvolgimento di Associazioni e dei residenti della zona.
Sabato 4 dicembre, dalle 10.30 alle 12.30, si svolgerà un incontro divulgativo sulle finalità e le modalità attuative del progetto. Verrà allestito un gazebo presso l’area verde lungo via dei Gerani. Per l’occasione alcuni apicoltori locali illustreranno la vita delle api e offriranno delle degustazioni di alcune varietà di miele. Non è necessario pre-iscriversi. In caso di maltempo, l’incontro verrà posticipato a domenica 5 dicembre con gli stessi orari e modalità.
Per sabato 11 dicembre, dalle ore 9.00, è in programma un primo intervento di piantumazione dell’area, che preveda la messa a dimora di circa 220 piante. L’attività proseguirà fino al pomeriggio e, in caso di maltempo, verrà recuperata sabato 18 dicembre con le stesse modalità. Per questa attività sarà disponibile nei prossimi giorni il link al modulo Google utile per l’iscrizione.
Invitiamo i residenti e la cittadinanza tutta a partecipare a questi due importantissimi eventi!
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