Un “Notturno” da brividi e Giorgia va in finale
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da: organizzatori
A PORTO GARIBALDI “SING&SOUND” SELEZIONATE, L’ALTRA SERA, ANCORA DUE VOCI.
Insieme all’applauditissima tredicenne romagnola approda in finale anche Mattia Ferroci, di Ferrara.
Nemmeno tredici anni ed una voce straordinaria: ha conquistato pubblico e giuria con un’intensissima interpretazione di “Notturno”, grande successo dell’indimenticabile Mia Martini, la faentina Giorgia Montevecchi che, insieme al ferrarese Mattia Ferroci, con “Raccontami” di Francesco Renga, ha staccato il pass per la finale di Sing&Sound. Ancora un appuntamento affollatissimo, l’altra sera a Porto Garibaldi, per il contest canoro itinerante promosso nell’ambito di “Aspettando la Sagra dell’Anguilla”. Che anche per la quarta tappa – in diretta radiofonica sulle frequenze di Radio Sound – ha visto susseguirsi sul palco allestito in viale dei Mille, presentate da Ester Dianati ed insieme allo zumba team di Mad Dany, voci e stili diversissimi: da Giovanna Staiano e Mirko Gualandi, duo bolognese che ha proposto “I belong to you” (Eros Ramazzotti-Anastacia) a Tiziano Bordoni, da Lavezzola, con “Colpevole” di Nicola Arigliano, dalle romagnole Lara Muller, con l’inedito “My Time”, e Francesca Vignoli con “Bagnati dal sole (Noemi) fino ad Alessandra Paganini, di Pomposa, con “Russian Roulette” di Rihanna. Il verdetto della giuria di qualità ha premiato, appunto, Giorgia e Mattia che torneranno sul palco di Sing&Sound per la finale del 4 ottobre a Comacchio in occasione e nell’ambito della Sagra dell’Anguilla. Prossimo appuntamento di qualificazione del concorso – sempre coordinato dalla bravissima Arianna Carli – mercoledì 12 agosto in piazzale Caravaggio al Lido di Spina. (info & iscrizioni 349 8190452).

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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani