Skip to main content

Un incontro gastronomico – letterario per ricordare l’Anno del Cibo

Articolo pubblicato il 5 Maggio 2018, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: < 1 minuto


Da organizzatori

Di recente i Ministeri delle politiche agricole alimentari e forestali e dei beni culturali e del turismo han reso noto che i ministri ormai uscenti, Dario Franceschini e Maurizio Martina, han proclamato il 2018 Anno Nazionale del Cibo Italiano, una delle eccellenze tutte nostre.
In tutta Italia si stan tenendo manifestazioni, iniziative, eventi legati alla cultura ed alla tradizione eno-gastronomica dell’Italia.
Lunedì prossimo 7 maggio 2018, alle ore 15.30, a Santa Maria Maddalena / Occhiobello, presso l’auditorium delle scuole medie, in via Amendola, 29 Maria Cristina Nascosi Sandri, giornalista e studiosa di lingue e dialetti, terrà la presentazione di tre ‘classici’ della cultura e civiltà dialettale ferrarese applicate ‘storicamente’ all’alimentazione del nostro territorio, da decenni, forse da secoli, ormai, autentici discendenti dai testi del mitico Cristoforo di Messisbugo, l’Artusi della Corte Estense.
Si tratta de Al magnàr di nòstar co’, del 1998, Erb e piant di nòstar co’, del 1999, e Al vin di nòstar co’, del 2004 (presentato al Vinitaly di quell’anno), tre libri in lingua dialettale ferrarese con testo a fronte in italiano, entrati nel nostro viver quotidiano da molti anni, di cui l’autore, il compianto medico-scrittore G. Alberto Finchi andava giustamente fiero, curati ed emanati da AR.PA.DIA., il past Archivio Padano dei Dialetti del Comune di Ferrara.
L’incontro è organizzato dall’Associazione Università popolare “Dante Alighieri”, Auser territoriale Polesine S. Maria Maddalena, Associazione Promozione Sociale, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Occhiobello.

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

Tutti i tag di questo articolo:

Riceviamo e pubblichiamo



Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani