Un incontro con i cittadini a pochi giorni dalla proclamazione della Città vincitrice
Tempo di lettura: 3 minuti
Da: Comune di Comacchio
“Da comacchiese è stato bellissimo andare a Roma a parlare del mio territorio, un territorio che grazie a questa esperienza ho scoperto avere strati di storia, cultura ed emozioni che prima non conoscevo”. Ha aperto così l’Assessore alla Cultura Alice Carli l’incontro, rivolto a tutta la cittadinanza e ai partecipanti ai tavoli che hanno contribuito alla realizzazione del dossier di candidatura di Comacchio a Capitale Italiana della Cultura 2018, tenutosi ieri sera (25/01/2017) nella Sala Polivalente di Palazzo Bellini. “Vogliamo condividere con voi l’esperienza dell’audizione presso il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo che ha avuto luogo il 10 gennaio scorso – ha spiegato l’Assessore – Un colloquio di un’ora e mezza durante il quale con il Sindaco Marco Fabbri, i dirigenti comunali Roberto Cantagalli e Claudio Fedozzi e Alessandra Felletti dell’Ufficio Cultura, abbiamo presentato Comacchio e risposto alle tante domande della Commissione ministeriale”.
Una presentazione, quella della delegazione di Comacchio, che ha destato molta curiosità nei commissari e che è stata impreziosita dall’emozionante video realizzato da Maurizio Cinti per l’occasione e presentato proprio stasera a Palazzo Bellini. “Non si tratta di un video promozionale – ha raccontato il Dirigente alla Cultura Roberto Cantagalli – oltre alle bellezze di Comacchio abbiamo voluto far vedere anche le sue ‘ferite’, perché quello che desideravamo era far capire quanto importante potrebbe essere per questa comunità un riconoscimento come quello di Capitale della Cultura”.
L’occasione di stasera è stata anche utile per ricordare alcune importanti iniziative che coinvolgeranno Comacchio nei prossimi mesi, dall’apertura del Museo Delta Antico prevista per il 25 marzo prossimo, al Consiglio Nazionale di Slow Food Italia che si terrà nella Città lagunare sempre nello stesso weekend, alla raccolta di idee per la realizzazione della Casa delle Arti per la quale tutta la comunità sarà presto chiamata a partecipare.
A concludere l’incontro, infine, il Sindaco Marco Fabbri, convocato a Roma il 31 gennaio per assistere alla proclamazione della Città Capitale Italiana della Cultura 2018 insieme agli altri 9 colleghi Sindaci di Alghero, Aquileia, Ercolano, Erice, Montebelluna, Palermo, Recanati, Settimo Torinese, Trento, e alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini. “Con questa candidatura è di fatto partito un percorso irreversibile – ha spiegato, emozionato, il Primo Cittadino – in questi mesi c’è stato un vero e proprio cambio di passo e abbiamo, soprattutto, acquisito un metodo, che è quello della co-progettazione, di fondamentale importanza per un territorio come il nostro”.
“Noi abbiamo la capacità e la possibilità di fare quel salto di qualità tanto atteso – ha continuato Fabbri – e ciò non dipende certo dall’esito di questa candidatura, dato che quanto descritto nel dossier potrà essere realizzato a prescindere dalla vittoria, ma dipende da noi stessi. Non vi nascondo che la speranza di ricevere una buona notizia il 31 gennaio ci sia, ma intanto Comacchio ha già raccolto i suoi primi frutti, tanto che entrando a far parte della rete Città della Cultura, collaborerà, insieme alle altre Città finaliste di quest’anno, ai progetti di Matera Capitale Europea della Cultura 2019”.
Sostieni periscopio!
COMUNE DI COMACCHIO
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it