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Oggi, davanti alla Cattedrale, un gazebo per sensibilizzare verso l’Alzheimer

Tempo di lettura: 2 minuti

da: ufficio stampa Confartigianato

Un gazebo per sensibilizzare verso l’Alzheimer, che in Italia colpisce ogni anno circa 500 mila persone, con un’età media di 62 anni. E’ quello che sarà allestito oggi, in prossimità della Cattedrale, col patrocinio del Comune, dalla sezione ferrarese dell’Anap (Associazione Nazionale Anziani e Pensionati) e Ancos (Associazione Nazionale Comunità e Sport) di Confartigianato. Titolo della campagna, la settima, è Senza ricordi non hai futuro. Non permettere all’Alzheimer di cancellare il tuo domani. Dalle 9.30 alle 18 si potranno compilare test atti a tastare e individuare i primi sintomi della patologia e ricevere informazioni su fattori di rischio e sugli strumenti di prevenzione. Come anticipa Bruno Menegatti, Presidente provinciale Anap, «lo scopo è andare oltre il legame diretto che esiste tra le caratteristiche genetiche dei pazienti e l’insorgere della malattia. Mira ad individuare i fattori sociali, comportamentali e culturali che possono influire sui tempi di comparsa e sull’intensità della demenza. Gli studi – prosegue – hanno infatti dimostrato che l’Alzheimer non scaturisce da un’unica causa, ma da una serie di fattori eterogenei, che non influiscono allo stesso modo su tutti gli individui». I questionari raccolti saranno inviati al Dipartimento di Scienze dell’Invecchiamento dell’Università La Sapienza di Roma e inseriti in un apposito data base. «Vogliamo supportare chi si prende cura degli anziani – chiude Menegatti – , le realtà che li mettono al centro della propria azione, accogliendoli amorevolmente, senza abbandonarli». La Giornata nazionale per la prevenzione dell’Alzheimer è organizzata in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, la Federazione italiana medici geriatri(Fimeg) e l’Associazione Malati Alzheimer (Ama) di Ferrara.

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PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)