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Un calendario dell’Associazione La Scuola contro il femminicidio

Articolo pubblicato il 24 Novembre 2020, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


“Sei più Forte di quello che credi” – Un calendario per dire no alla violenza sulle donne

L’Associazione di Promozione Sociale “LA SCUOLA” di Montalbano, partendo da un’idea di Lucia Conti e grazie alla creatività e all’impegno dei soci Giovanni Corazza e Gianfranco Ganzaroli, ha realizzato e prodotto un calendario sul tema del Femminicidio.

Il Progetto si propone di andare al di là di una semplice campagna di informazione del fenomeno della violenza sulle donne, dando vita a un sistema di reti applicabile in maniera permanente anche a scopo di prevenzione, con il coinvolgimento delle associazioni già attive da tempo nell’affrontare queste situazioni, delle forze sociali, alle istituzionali private e di volontariato, a cui saranno devoluti gli utili dell’iniziativa.

Per raggiungere questi obiettivi è stato realizzato un calendario di immagini, dove non vengono rappresentate scene di violenza, ma semplicemente donne accompagnate dal colore rosso, quale simbolo del sangue versato nei – purtroppo ancora numerosi – casi di maltrattamento.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare le persone sul fenomeno della violenza sulle donne e al contempo aiutare le parti coinvolte a non sentirsi abbandonate, a ritrovare fiducia e autostima, con l’aiuto e il coinvolgimento delle associazioni già attive nell’affrontare queste complesse situazioni.

Il nostro grazie va al Comune di Ferrara, che ha patrocinato e sostenuto questa iniziativa, un ringraziamento particolare alla sensibilità dell’Assessorato alle Pari opportunità, attraverso il coinvolgimento diretto dell’Assessore Dorota Kusiak e al notevole impegno di Paola Peruffo, Presidente della Commissione Pari opportunità.

Gli utili ricavati dalla distribuzione al pubblico del calendario saranno devoluti, dalla nostra Associazione all’Unione Donne Italiane e al CDS Cultura, di Ferrara.

Siamo state amate e odiate, adorate e rinnegate, baciate e uccise, solo perché donne. (Alda Merini)

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani