Street Spirit – Fade Out (Radiohead, 1995)
La vita non è altro che un balletto d’ombre nello spazio…
Guardo questa stanza, immutata nel tempo. Tutto uguale, tutto come sempre, tutto come prima. Prima di tutto, del giorno più brutto.
Ora, i tuoi occhi neri nel nero dell’ombra mi scrutano. Me ne accorgo dal luccichio della tua rabbia, una scintilla d’odio nel buio. Che vuoi ancora?
Ho già pagato tutto. non ho più nulla da offrirti se non me stesso, o ciò che sono adesso. Mi vuoi? Eccomi!
Ogni giorno mi nascondo nel buio della mia stanza, chiuso nel mio bozzolo ad aspettare.
Aspetto che i rumori esterni cessino, poi, quando la vita si è ritirata tutta, prendo coraggio ed esco.
La notte mi consola e mi tormenta insieme. Da quel giorno non mi dà pace, eppure non desidero altro, solo di notte posso tornare a respirare, a camminare.
Gli specchi e la loro profondità mi fanno paura, le facce e ciò che nascondono mi fanno paura. I riflessi lontani, i rumori oltre le porte.
La mia prigione è la mia pelle, queste mani sempre davanti a me. Anni e anni sempre uguali. Prima e dopo il giorno più brutto.
Aspetto, e aspetto e aspetto. E tu sei sempre con me. Come una coperta tossica il tuo odio mi avvolge, mi riscalda nel freddo della notte e mi protegge uccidendomi lentamente.
Vorrei fare a botte con te, afferrarti il collo e stringere fino alla morte. Ma tu non respiri già più, non c’è più nulla che possa toglierti, sei solo aria dissolta, solo un pensiero decomposto.
Tu sei me.
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Carlo Tassi
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