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Da Camera di Commercio Ferrara

Un vero e proprio bagno di imprese (145), per la quasi totalità ferraresi, quello registrato dal seminario promosso, il 7 giugno scorso, dalla Camera di commercio sulle novità inerenti la fatturazione e la registrazione delle operazioni con l’estero, a cominciare dalla corretta applicazione dell’IVA. Tra i mercati di sbocco soprattutto quelli di prossimità fisica e culturale: l’Eurozona (65% delle vendite all’estero), le Americhe (11%) e il resto d’Europa (9%). e il “coraggio” di aggredire i mercati lontani – fa sapere la Camera di commercio – premia: le imprese esportatrici segnano profitti maggiori.
Cresce, dunque, la voglia di approcciarsi con l’estero degli imprenditori ferraresi, pronti a varcare con i propri prodotti e servizi i confini nazionali. “Insieme alle associazioni di categoria – ha evidenziato Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio di Ferrara – puntiamo a supportare congiuntamente le piccole e medie imprese ferraresi nelle strategie di incremento dei volumi di interscambio e di radicamento sui mercati internazionali attraverso il miglioramento della formazione manageriale, elemento propedeutico ed imprescindibile perché le imprese realizzino stabili progetti di internazionalizzazione per battere la concorrenza estera. Da ciò la necessità – ha concluso Govoni – di aumentare l’universo delle imprese che si internazionalizzano, irrobustire l’attuale universo che esporta irrisori quantitativi all’estero, agire anche sul processo di importazione, migliorando le condizioni di acquisto”.
Prossimo appuntamento con la Camera di commercio è per il 28 giugno prossimo, quando si tratterà delle migliori “Tecniche di ricerca di clienti sui mercati internazionali.

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