di Francesca Ambrosecchia
La chiesa di Santa Maria in Vado a Ferrara ospita diverse opere di Carlo Bononi, grande pittore del Seicento ferrarese.
Dopo il Rinascimento, forse il periodo più noto dal punto di vista artistico e letterario della nostra città, gli artisti non hanno smesso di regalarci opere meravigliose. Le tecniche utilizzate da Bononi, quelle di una pittura che inizia a discostarsi dai grandi classici, si percepiscono ammirando i soffitti della navata, ma anche il transetto e i dipinti presenti nella parte del coro. Si tratta di una pittura sempre più barocca e naturalista tanto che l’impatto con gli spettatori è immediato: si viene catapultati nella scena che si sta ammirando, nonostante l’avvenimento rappresentato sia di natura religiosa, forse grazie alle persone dall’aspetto comune che, per scelta dello stesso artista, vi si ritrovano all’interno.
Dal 14 ottobre al 7 gennaio sarà aperta al pubblico ‘Carlo Bononi. L’ultimo sognatore dell’Officina Ferrarese’, la mostra dedicata a Bononi presso il Palazzo dei Diamanti in cui sarà possibile, durante il percorso, addentrarsi ancor di più in questa parte fondamentale della storia dell’arte della nostra città e di tutta la zona centro settentrionale italiana.
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Redazione di Periscopio
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