Da: Pietro Perelli
ULTRAVIDEO e le MURA VIVENTI:
la videoarte promuove la creatività giovanile nel raccontare
nuove centralità di luoghi, persone e imprese.
Sabato 6 febbraio quarto e ultimo appuntamento “Innovazione digitale: dall’animazione alla realtà
aumentata. Tecniche dell’animazione tra analogico e digitale legate alla videoarte, le nuove tecnologie
immersive (3D e realtà aumentata)”.
Quarto e ultimo appuntamento per “Ultravideo e le mura viventi”, progetto cofinanziato da ANCI
nell’ambito dell’Avviso pubblico “Sinergie” e promosso dal Consorzio Factory Grisù. Il nuovo workshop si
terrà sabato 6 febbraio con le docenze di Maurizio Finotto e Matteo Fabbri. Il primo, regista, autore e artista
ha scritto e realizzato documentari, serie tv, spot, videoclip, cortometraggi, video d’arte, video installazioni.
È docente di Linguaggi e tecniche dell’audiovisivo all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Tra gli ultimi
lavori ricordiamo Disincantoiconico, film su Luigi Ontani, Kintsugi Emilia e Manutenzione dei sogni.
Omaggio a Federico Fellini. Matteo Fabbri è invece socio fondatore di Tryeco 2.0 e docente presso la
Facoltà di Architettura di Ferrara e l’Accademia delle Belle Arti di Bologna. Negli anni ha seguito molte
importanti commesse nel campo dei beni culturali per, tra gli altri, Villa Adriana a Tivoli, il MEIS di Ferrara
o il Museo Egizio di Torino. Con loro si parlerà di innovazione digitale oltre che di 3D e realtà aumentata
come ben si intuisce dal titolo degli incontri per i quali sarà possibile iscriversi sul sito www.ultra-video.it.
Saranno, in ogni caso, trasmessi anche sulle pagine Facebook e YouTube del Consorzio Factory Grisù oltre
che sulla pagina Instagram dedicata ultravideo_ferrara. Tra le 10,00 e le 13,00 sarà il turno di Maurizio
Finotto mentre, dopo la pausa pranzo, l’incontro proseguirà con Matteo Fabbri tra le 15 e le 18.
Tutte gli incontri si trovano e possono essere rivisti attraverso il sito dedicato www.ultra-video.it oltre che
sul canale YouTube del Consorzio Factory Grisù.
Ultravideo ha il suo focus nel linguaggio audiovisivo e nella videoarte partecipativa per dare evidenza
all’intreccio tra la presenza umana nei luoghi e le arti. Intende promuovere un approccio che consenta
riletture inedite del presente per raccontare l’evoluzione di uno spazio sociale e per guidare intuizioni future.
L’obiettivo del progetto è quello di far emergere la nuova vocazione territoriale del quartiere Giardino
promuovendo l’identità positiva di nuovi luoghi e di nuove funzioni grazie al linguaggio della videoarte e
dell’audiovisivo. Il percorso prevede corsi di formazione, incontri e laboratori di videoarte, workshop e
progetti che producano o permettano di creare video istallazioni nei nuovi luoghi sociali e culturali del
quartiere. Luoghi “viventi” mostrati attraverso la visione dei giovani che abitano e comunicano.
Sabato 6 febbraio / 10:00–13:00 e 15:00–18:00
Innovazione digitale: dall’animazione alla realtà aumentata.
Tecniche dell’animazione tra analogico e digitale legate alla videoarte, le nuove tecnologie immersive
(3D e realtà aumentata).
Intervengono
– 10:00–13:00
Maurizio Finotto, Regista, Autore, Artista e Videomaker
– 15:00–18:00
Matteo Fabbri, Museum Interacion Experience
BREVE BIOGRAFIA DOCENTI
Maurizio Finotto, nato a Venezia nel 1968, vive e lavora a Bologna. Regista, autore e artista, ha scritto e
realizzato documentari, serie tv, spot, videoclip, cortometraggi, video d’arte, video installazioni. Partecipa
attivamente a Festival nazionali e internazionali. Ha ideato e realizzato produzioni per RAI, MEDIASET,
MTV, TELE+, SKY CINEMA, DISCOVERY CHANNEL. È docente di Linguaggi e tecniche
dell’audiovisivo all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Tra gli ultimi lavori ricordiamo Disincantoiconico,
film su Luigi Ontani, Kintsugi Emilia e Manutenzione dei sogni. Omaggio a Federico Fellini.
Matteo Fabbri, socio fondatore di Tryeco 2.0 e responsabile del settore di modellazione per la
prototipazione rapida e del rilievo laser scanner di dettaglio. È docente presso la Facoltà di Architettura di
Ferrara e l’Accademia delle Belle Arti di Bologna. Negli anni ha seguito molte importanti commesse nel
campo dei beni culturali per, tra gli altri, Villa Adriana a Tivoli, il MEIS di Ferrara o il Museo Egizio di
Torino.ax
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